GAETA – “Un programma davvero condiviso e partecipato che abbia come obiettivo il benessere di tutti e non solo di pochi, in una città che si profila sempre di più come una città di privilegi, non inclusiva e che, calando dall’alto qualsiasi intervento, non ascolta ormai più i bisogni veri delle persone”. E’ questo l’obiettivo di partenza del gruppo politico “Gaeta Comunità di Valore” in vista della tornata elettorale amministrativa per la città di Gaeta in programma per il 2022.
Dunque l’idea è quella di scrivere un programma condiviso che li faccia ripartire proprio dai quartieri, spalla a spalla con i cittadini. “Per essere concretamente di aiuto e migliorare il benessere dei cittadini – afferma la prof. Sabina Mitrano portavoce del movimento- noi ci prefiggiamo di attuare il metodo della partecipazione vera, che deve iniziare dei bisogni di ciascun Quartiere di cui la comunità è composta. Ripartiamo dai quartieri è il nostro motto ed è il nome dell’iniziativa che stiamo mettendo in atto: proporre le nostre idee ma soprattutto ascoltare le criticità vissute in ogni luogo della nostra città, perché ogni quartiere è unico ed importante e deve sentirsi parte di un organismo che valorizza tutti e non lasci indietro nessuno”.
“Per fare ciò siamo partiti – prosegue Sabina Mitrano – da quello che ormai è divenuto il quartiere più popoloso della città, in cui insiste la concentrazione di servizi scolastici e che invece appare sempre più abbandonato a se stesso come ci hanno espresso i residenti. Si tratta di Calegna, un quartiere che si espande sempre più ma in cui non sono stati migliorati o aggiunti servizi nonostante questo aumento della popolazione o la presenza in poche centinaia di metri di una scuola media, una elementare, una materna e la succursale del liceo nonché sede dell’Istituto tecnico di Gaeta”.
Dall’incontro con i residenti sono diversi i punti e gli spunti che il gruppo dice di aver recuperato dal confronto, piccole o grandi cose, che nascono comunque come istanze di quella porzione di territorio che consente un intervento “serio, concreto e lungimirante” in direzione di un criterio di vivibilità che rappresenta una priorità per lo stesso gruppo.
Hanno rintracciato: “la necessità di un dissuasore all’ingresso di via Calegna dalla rotonda (macchine troppo veloci, rischio reale di incidenti gravi); assenza di manutenzione di tombini e caditoie che causa allagamenti; una più ampia pulizia delle strade, ci sono stradine interne che non vengono mai spazzate; la necessità del rifacimento del manto stradale; necessari lavori sotto il viadotto della Flacca, in cui c’è un marciapiedi di appena 20 cm, pieno di guano di piccione, pericolosissimo soprattutto per la grande quantità di studenti di ogni età che transitano obbligatoriamente da lì; dismissione immediata di ringhiere arrugginite e pericolose nel primo tratto di via Calegna; porre fine all’indiscriminato uso di largo Bisbiglia da parte di camper”.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un calendario di appuntamenti nel solco di questa iniziativa per ascoltare critiche, proposte, bisogni dei cittadini. “Ripartiamo dai quartieri“- conclude Sabina Mitrano – “ripartiamo dalle persone, ripartiamo dal rispetto per la città”.