Grazie al saggio “Ricordare il futuro”, scritto da Nicola Reale e pubblicato da Edizioni De Comporre, il nome di Gaeta sarà presente in una importante progetto culturale intitolato “Sinonimi di Memoria. Arte per la consapevolezza”, che si snoderà in una serie di eventi a Milano,dal 18 gennaio al 6 febbraio prossimi, per celebrare il Giorno della Memoria. Nicola Reale, di madre gaetana, risiede da quarant’anni a Gaeta e Gaeta è anche la sede di edizioni De Comporre, divenuta una vera e propria fucina di attività culturali sotto la direzione dell’instancabile Sandra Cervone.
Il libro di Nicola Reale è stato il punto di partenza dal quale è scaturito un progetto intergenerazionale che ha coinvolto il mondo dell’arte e quello della scuola, come spiega Sara Montani, nome di primo piano nel panorama artistico lombardo,ideatrice e coordinatrice del progetto stesso.
“Dopo la lettura de Il profumo di mio padre di Emanuele Fiano, presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente – storico sodalizio artistico e culturale milanese, nota come “La Permanente”– ho letto l’ultimo libro di Nicola Reale. Bellissimo: commuove, indigna e coinvolge. Ricordare il futuro – Per una storia non epurata della Shoah ha dato il là. Ho ritrovato nel libro di Nicola la mia convinzione che la comprensione necessita di emozioni e che la Scuola ha il compito di trasformare la Memoria da semplice ricordo storico in partecipazione emotiva, comprensione e condivisione. Allora mi sono detta: io questa cosa la so fare. Io questa cosa la devo fare. Ho riflettuto un istante sulle fatiche e sulle rinunce che ciò avrebbe comportato per me e poi subito la certezza: io questa cosa la faccio! Costi quel che costi! Il ruolo dimembro della Commissione artistica in Permanente mi offriva la possibilità di realizzare un evento in merito. Nicola ha gettato un sasso nell’acqua, io ho visto i cerchi concentrici”.
Dal canto suo, lo stesso Nicola Reale si è detto emozionato al pensiero che il suo saggio abbia coinvolto circa 250 ragazzi di tre licei milanesi, i qualihanno rielaborato la lettura del testo mediante diversi linguaggi espressivi, con risultati che esprimono sensibilità, consapevolezza e condivisione dei valori che hanno ispirato la stesura del libro. Punto centrale del progetto è la mostra personale dell’artista italo-israeliana Sabina SchkolnikSaad, figlia di sopravvissuti all’Olocausto, che si è formata artisticamente in Italia, per poi trasferirsi in Israele. La Schkolnik è anche l’autrice del disegno che compare sulla copertina del libro Ricordare il futuro e ha scritto il Prologo del libro stesso.