FORMIA – “Comprendere se ci sia la volontà di predisporre presso il Cup dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, così come accade in altri ospedali non solo nella provincia di Latina, un servizio fisso di vigilanza armata che possa svolgere il ruolo di presidio di sicurezza a tutela di operatori e cittadini e fungere da deterrente rispetto alla degenerazione di alcuni comportamenti. Questo in sintesi il quesito contenuto in una interrogazione, al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato, che ho depositato in merito al perdurare di disagi, che gravano su cittadini e operatori, presso il Cup dell’ospedale Dono Svizzero di Formia nonostante le ripetute richieste di intervento avanzate alla Asl di Latina al fine di risolvere le criticità in atto da mesi e legate al sistema di prenotazione ed accettazione”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.
“L’emergenza – spiega ancora Simeone – è stata innescata a seguito dell’avvio nella Asl di Latina, in data 22 novembre 2021, di un nuovo programma di gestione Cup come disposto dalla Regione su tutto il territorio del Lazio. Raccogliendo le numerose segnalazioni ricevute, il 3 dicembre 2021 avevo inviato al direttore generale della Asl di Latina una nota con la quale chiedevo ‘di voler urgentemente intervenire’, in qualità di direttore generale della Asl di Latina, convocando una riunione alla presenza dei vertici di LazioCrea in quanto gestore della piattaforma in uso ai Cup della Asl, e dei responsabili dei singoli Cup della Asl di Latina, al fine di trovare una soluzione immediata a tali disagi, e quantomeno per attenuarli in questa fase di avvio del nuovo sistema. Il 9 dicembre 2021 la Asl di Latina aveva dato rassicurazioni sulla risoluzione delle problematiche in atto. Nonostante questo oggi la situazione presso il Cup dell’ospedale Dono Svizzero di Formia risulta essere cronicizzata con disagi in costante aumento sia per il personale impiegato che per l’utenza. Nonostante le rassicurazioni fornite presso il Cup dell’ospedale Dono Svizzero di Formia i cittadini lamentano l’impossibilità di effettuare le prenotazioni ed accettazioni a causa di una ‘falla’ nel sistema che consente, stando a quanto apprendiamo di effettuare un massimo di circa 60 analisi libere a cui se ne aggiungono 20 riservati alle cosiddette categorie fragili”.
“Un cortocircuito che sta mettendo costantemente a rischio l’incolumità degli operatori del Cup a cui gli utenti imputano il disservizio e su cui si scaricano rabbia e aggressioni tanto da dover richiedere quasi quotidianamente l’intervento delle forze dell’ordine al fine di sedare situazioni borderline. Inoltre i disservizi creano assembramenti e lunghe attese che, stando anche, ma non solo, il periodo complesso legato alla pandemia in corso, mettono a rischio la salute delle nostre comunità. Resta inconcepibile il fatto che l’accesso alle prestazioni sanitarie e ambulatoriali di varia natura sia stato trasformato in un terno al lotto e per questa ragione credo si debbano mettere urgentemente in atto tutte le azioni necessarie a riportare il sistema nella piena funzionalità e per assicurare la sicurezza di personale e utenti. La gestione dei servizi in sanità non può essere improntata sulla casualità ma deve fondarsi sulla organizzazione e programmazione. Per questo mi auguro che la risposta all’interrogazione che ho presentato recepisca l’esigenza di provvedere con massima urgenza”.