GAETA – Alle amministrative del 2017 hanno fatto parte della stessa coalizione che al termine del vittorioso primo turno che confermò il sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano fu spedita all’opposizione. Ma il gruppo rimase unito per un brevissimo lasso temporale: il candidato sindaco Massimo Magliozzi effettuò un autentico salto triplo diventando direttamente assessore all’urbanistica della Giunta Mitrano. Il secondo consigliere comunale eletto, Franco De Angelis, coerentemente decise di rimanere al suo posto a rappresentare, insieme ad Emiliano Scinicariello, quel che resta dell’opposizione consiliare al comune di Gaeta.
Ora De Angelis ha preso carta e penna e ha deciso di interrogare il suo ex (e fidato) candidato sindaco sulla vertenza che sta animando la fase l’iniziale della campagna elettorale al comune di Gaeta: il sequestro preventivo dell’ex piazzale della stazione ferroviaria deciso dal Gip del Tribunale di Cassino e la misteriosa chiusura della stessa area da parte della sua proprietà (la Cavour immobiliare) o della società che ha formalizzato successivamente il contratto di locazione per adibirla a parcheggio a pagamento. Il provvedimento di chiusura del piazzale continua a creare ingorghi e disagi a cittadini residenti, automobilisti e alle stesse attività commerciali che “rischiano di vedere sfumati diversi posti di lavoro,
Il consigliere Franco De Angelis ha scritto all’assessore all’urbanistica Massimo Magliozzi perchè è l’unico degli attuali componenti della Giunta Mitrano che non è indagato con l’accusa di lottizzazione edilizia per la querelle del piazzale della stazione. Il nome di Magliozzi non è compare nel registro degli indagati (o almeno) solo perchè nell’agosto del 2019 quando la Giunta deliberò la variante urbanistica suggerita dal Consorzio industriale del sud pontino stava ancora facendo i bagagli per lasciare gli sguarniti banchi dell’opposizione consiliare.
E la richiesta che formalizza De Angelis all’assessore Magliozzi (e per conoscenza alla dirigente della Polizia Locale Anna Maria De Filippis e alla segretaria comunale Antonella Marra) è semplice: esperire un tentativo per “provvedere ad una tempestiva riapertura del piazzale della stazione per destinarlo al libero transito in entrambi i sensi di marcia” ma anche avviare “una riflessione a livello amministrativo e politico”.
Per il consigliere De Angelis un’analisi di questo tipo andrebbe fatta in consiglio anche se “una buona parte degli amministratori – osserva ricorrendo all’ironia – si troverebbe in un’evidente ed inevitabile situazione di conflitto tra il diritto a difendersi nel procedimento penale e ed il dovere di dare risposta alle tante domande, non tanto a noi consiglieri quanto ai nostri concittadini che hanno dovuto subire la privatizzazione del piazzale della stazione e del suo stesso edificio”.
De Angelis ricordò una seduta della commissione trasparenza tenutasi il 10 luglio 2020 all’indomani della scoperta giornalistica della vendita dell’edificio della stazione e dell'”omaggio” di altri 2700 metri quadrati di terreno confinante. Il neo assessore Magliozzi condivise la richiesta del consigliere De Angelis (che della commissione era ed è presidente) a favore del recupero e perfino dell’acquisto del piazzale. Contrariamente a Magliozzi, i principali veti arrivano dai dirigenti presenti, Massimo Monacelli e Stefania Della Notte . Quest’ultima fu la più ortodossa, oltre ad esprimere i suoi dubbi per l’acquisito del piazzale per ragioni di natura economica, disse di non essere “mai stata informata della vendita” e rispose che “l’area era di proprietà del consorzio di sviluppo industriale che non aveva ritenuto di offrirla al comune di Gaeta”. Successivamente si svolse il consiglio comunale che assunse precisi impegni, sia sulle iniziative legali da intraprendere che su quelle amministrative.
“Dopo un anno e mezzo dal comune di Gaeta – aggiunge il consigliere De Angelis al suo ex candidato a sindaco Massimo Magliozzi, ora assessore all’urbanistica – non si è avuta risposta! Niente è stato fatto circa i dovuti accertamenti sull'”illegittimo frazionamento di una proprietà pubblica avente una precisa individuazione urbanistica”. Da qui il consigliere De Angelis ha posto una serie di domande all’assessore. Innanzitutto di accertare se “sussista la lottizzazione abusiva” per la vicenda del piazzale della stazione e dunque di valutare la possibilità, ai sensi del Dpr 380/2001 , dell’obbligo dell’acquisizione di tutte le aree oggetto della violazione al patrimonio comunale”.
Per il consigliere De Angelis “coloro che sono sottoposti ad indagini potrebbero avere , anzi forse hanno, problemi a trattare la questione legata alla vendita e lottizzazione delle aree dell’ex stazione ferroviaria”. Ed ecco l richiesta formalizzata all’assessore Magliozzi, alla comandante De Filippis e sorattutto alla segretaria generale Marra: “Si Apre la necessità di sostituire le figure dirigenziali indagate..pur nel more del giudizio e dei giudizi in corso.” Insomma la conclusione, politica, cui giunge De Angelis, è una soltanto: su queste questioni nel comune di Gaeta non è più possibile volgere lo sguardo altrove o di minimizzare quanto accaduto “nell’interesse della città”.