ITRI – In occasione della XXVI Giornata mondiale della Vita Consacrata i religiosi e le religiose presenti nella Arcidiocesi di Gaeta si ritroveranno insieme all’arcivescovo, monsignor Luigi Vari, nella Cattedrale di Gaeta, il 2 febbraio 2022, alle ore 17,30 per l’annuale celebrazione eucaristica di ringraziamento per il dono della vocazione. Delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta, è padre Antonio Rungi, passionista della comunità di Itri-Civita, “che in sintonia con l’arcivescovo Vari e le responsabili dell’Usmi -afferma padre Rungi – stiamo portando avanti un progetto di maggiore coinvolgimento delle suore nella vita della diocesi, in questa fase sinodale, oltre alle loro attività specifiche, riflesso del loro essere nella chiesa con i carismi di fondazione e di comunione con la Chiesa locale e universale”.
“Sono 120 le religiose – racconta Padre Antonio Rungi – riunite in 25 comunità che attualmente svolgono vari compiti e mansioni in diocesi, soprattutto nel campo delle scuole dell’infanzia e/o primarie. Alcune delle religiose, poi, sono impegnate nel servizio agli ammalati, ai diversamente abili e nelle strutture sanitarie ed ospedaliere, finalizzate al contrasto pandemia. Alcune religiose sono state, infatti, toccate, dal virus e costrette poi a chiudere le scuole o altre attività pastorali gestite da loro.
Sono invece 25 i religiosi, che vivono 7 comunità e sono a servizio delle parrocchie. o dediti alla predicazione itinerante, alla direzione spirituale, alla guida del Santuario della Civita, alla formazione dei fedeli laici, con la specificità dei carismi dei rispettivi istituti maschili. Molto numeroso è il gruppo dei giovani che fanno riferimenti ai Frati Minori di Fondi, o le persone adulte che hanno un riferimento spirituale nei passionisti di Itri, nei Missionari del Pime della Montagna Spaccata a Gaeta, dei Trinitari a Castelforte e del Missionari del Sacro Cuore di Marina di Minturno. L’attività apostolica più incisiva svolta dai sacerdoti religiosi è quella dell’amministrazione del sacramento della confessione e del sostegno umano, spirituale e psicologico ai fedeli particolarmente fragili, in questo tempo di pandemia che ha segnato la storia e la vita di singoli, delle famiglie e dei movimenti ecclesiali.
Una lenta e progressiva ripresa è in atto, in tutta la Diocesi, con una maggiore attività in presenza, con le dovute precauzione anti-Covid 19, che si svolge in tutte le comunità religiose, maschili e femminili della Diocesi di Gaeta”.