CASSINO – “Oggi l’assise comunale conferisce un importante riconoscimento ad una persona illustre che noi ormai consideriamo a tutti gli effetti un nostro concittadino. Don Antonio Mazzi è stato ed è una figura che fa parte del patrimonio civile di Cassino.”
Con queste parole il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha aperto il suo intervento, all’interno di una Di Biasio gremita, nel corso del Consiglio Comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria a Don Antonio Mazzi.
“Caro Don Antonio – ha continuato il sindaco – hai dato tanto alla nostra comunità attraverso l’opera della fondazione Exodus, brillantemente portata avanti in questi anni da Luigi Maccaro e dai tanti operatori e volontari, i quali hanno sicuramente contribuito a costruire con il loro servizio quotidiano una città solidale, accogliente e inclusiva per i più deboli quale oggi è Cassino. Devo dire che per me l’emozione oggi è duplice perché ho avuto l’onore di conoscerti nel mio primo mandato di sindaco, più di vent’anni fa, quando fu realizzata per la prima volta a Cassino la manifestazione Mille Giovani per la Pace. Un appuntamento che nel tempo è entrato a far parte della tradizione della nostra città, come momento non solo di festa, ma anche e soprattutto di riflessione oltre che di programmazione per la comunità che vogliamo costruire. Sono passati 21 anni da quella prima edizione e 25 dalla fondazione di Exodus a Cassino e la tua opera, oggi come allora, è indispensabile per proseguire il percorso di crescita di quella che nata come una comunità di recupero è stata capace di diventare, grazie all’ottimo lavoro svolto da tutti i membri che ne fanno parte, un vero e proprio punto di riferimento per la città. Non possiamo fare altro che ringraziarti per tutto quello che hai fatto e la cittadinanza onoraria in tal senso vuole essere un tributo alla tua dedizione ed al tuo amore che hai sempre dimostrato per la nostra città. La giornata odierna è la testimonianza di tutto quello che è stato fatto, ma allo stesso tempo rappresenta per tutti noi l’impegno a proseguire su questo percorso, consapevoli che le nuove sfide che ci troveremo davanti potranno essere affrontate e vinte solo con un vero lavoro di squadra. Per questo occorre una piena sinergia tra Amministrazione, terzo settore, associazionismo e società civile, per fare di Cassino un modello sociale di riferimento. Cassino, città per la Pace per antonomasia, è luogo in cui i valori che tu, Don Antonio, hai sempre sostenuto con impegno e passione nel corso della tua vita, trovano slancio e rappresentano il faro che guida il cammino verso il perseguimento del bene comune. Sono onorato, orgoglioso ed entusiasta, quindi, di accoglierti ufficialmente come cittadino di Cassino e sono sicuro di interpretare il sentimento di tutti i cittadini nel ringraziarti per la tua opera, missione e, soprattutto, testimonianza di vita, un esempio per tutti noi e per le generazioni future.”
Il presidente del Consiglio Comunale di Cassino, Francesco Carlino, apre la seduta odierna con cui è stata conferita la cittadinanza onoraria a Don Antonio Mazzi.
“Il conferimento della cittadinanza Onoraria – dichiara Carlino – vuole testimoniare, ufficialmente e pubblicamente, l’onore che sente questa Città di annoverare Don Antonio Mazzi tra quegli uomini illustri che con la loro opera, la loro dignità, il loro impegno, il loro spessore culturale e sociale, hanno legato il nome alla Comunità cassinate, apportando un prezioso e significativo contributo a rendere la nostra Città ancora più conosciuta, amata ed apprezzata nel mondo. Sono convinto di interpretare i sentimenti e la volontà dei cittadini di Cassino, invitando il Consiglio Comunale al voto formale per il conferimento della Cittadinanza Onoraria di Cassino a Don Antonio Mazzi. In questi anni di Exodus a Cassino, che quest’anno festeggia il venticinquesimo anniversario di attività, ed a cui rivolgo a nome dell’intero Consiglio Comunale i più sinceri auguri, si è instaurato e sviluppatoun sodalizio particolare e di grande intensità fra la città e Don Mazzi, che lo ha visto partecipe degli eventi più significativi della nostra storia culturale e sociale. Non possiamo non citare la Mille Giovani per la Pace, il tradizionale evento della Comunità Exodus, quest’anno giunto alla sua ventunesima edizione, che nasce proprio dalla volontà di Don Antonio Mazzi di realizzare un progetto educativo per la città, che ha l’obiettivo di contrastare il disagio, i comportamenti devianti, le dipendenze tra gli adolescenti attraverso interventi sul territorio che coinvolgono scuole, famiglie ed istituzioni. Da quando per la prima volta ha visto la luce negli anni 90, questa manifestazione è cresciuta in maniera esponenziale, così come è cresciuta di anno in anno l’esperienza di Exodus a Cassino, tanto da spingere lo stesso Don Mazzi a definirla come una delle punte di eccellenza di tutta l’opera sociale promossa nella propria vita. Oggi la Comunità di Exodus di Cassino – continua Carlino –è un punto di riferimento unico nel suo genere per tutta la città, e questo anche grazie al fondamentale impegno di Luigi Maccaro che guida la comunità da ormai 15 anni e che è tra i principali artefici dei grandi risultati raggiunti. Risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti e che hanno trasformato la comunità di Exodus in una sorta di centro di aggregazione giovanile, gestito dagli ospiti in fase di cura, ma aperto e fruito da ragazzi, famiglie, studenti. Musica, sport, volontariato, insieme ai laboratori, alla fattoria, ed alla pizzeria stanno trasformando quella che era una semplice comunità terapeutica, in un centro aperto a tutta la città, dove i ragazzi sono i principali protagonisti. Il tutto, nasce proprio da un’intuizione di don Mazzi che ha caratterizzato lo sviluppo della comunità negli anni. E sono proprio queste le ragioni alla base della volontà di conferire, la cittadinanza onoraria al fondatore di Exodus. Un gesto profondamente significativo nonché il giusto riconoscimento ad una persona che, ha dimostrato e continua a dimostrare ogni giorno di avere Cassino nella mente e nel cuore. Ma anche un riconoscimento anche al lavoro svolto da Exodus a Cassino che in questi 25 anni ha accolto tantissime famiglie che avevano bisogno di aiuto per i propri figli, ha incontrato tantissimi studenti indicando loro una strada positiva, ha formato molti educatori che mettono la propria vita al servizio del territorio. Grazie ad Exodus si è superato un pregiudizio, quella di oggi è la migliore risposta a chi, 25 anni fa non vedeva di buon occhio la nascita di quella comunità sul nostro territorio. Ieri era una speranza, oggi una certezza: esiste una seconda possibilità! Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno, la forza, l’entusiasmo e la visione di Don Antonio Mazzi che da oggi avremo l’onore di avere come nostro concittadino”.
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