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Formia / Dal quariere di Mola l’ass. “IoAmoFormia” denuncia: “vogliono piazzare tavolini ovunque”

FORMIA – “Sicurezza, viabilità, sosta, decoro e attività notturne” sono le questioni sulle quali i residenti del quartiere di Mola, a Formia, riunitisi nell’associazione “Io Amo Formia” continuano a tenere gli occhi aperti, eccepire criticità e portarle all’attenzione delle Amministrazioni che si susseguono nel governo cittadino. Il punto “più dolente” secondo quanto hanno denunciato in una nota continua ad essere la condotta di alcune attività commerciali: “le mele marce – scrivono – sono poche, ma purtroppo rumorose, arroganti e stiamo costatando appoggiate politicamente”. A tal proposito l’associazione ha chiesto più volte l’aiuto, così racconta, dell’associazione commercianti del “Borgo di Mola”. 

“La nuova Ammistrazione –  spiega l’associazione “Io Amo Formia” –  vuole trasformare via Abate Tosti in zona pedonale ma stiamo ormai capendo che questo porterà a riempire la strada di tavolini – in barba ai passati pareri negativi (oggi sembrano diventati positivi)  – già espressi in altre sedi e alle proteste dei residenti che ormai si vedono stretti in una morsa infinita di disagi. Stanno per togliere parcheggi con la benedetta ZTL chiudendo strade (Via dei Provenzali e Via Ponticelli) per piazzare pedane e tavoli, a questo punto ci sembra che sia l’unica cosa importante in città visto la gran velocità di attuazione”.

Dunque i disagi accusati sarebbero quelli già segnalati: “l’occupazione del suolo pubblico”, tavolini e pedane ovunque – “attività notturne che piazzano serenamente tavoli, sedie e pannelli totalmente sotto e oltre le finestre delle abitazioni” -, la musica alta che si protrarrebbe fino alla tarda ora di chiusura. “Facciamo notare – scrive l’associazione nella nota –  che alcune abitazioni hanno le finestre a circa due metri da terra, altre hanno proprio l’ingresso e sono costretti a barricarsi. C’è gran timore”.

“Pensiamo che non può diventare una colpa risiedere in un umile appartamento a piano terra comprato o affittato con sacrifici” – spiegano ancora –  “vogliamo una buona convivenza con le attività ma allo stesso tempo un controllo maggiore e continuo, invece constatiamo da anni che non importa a nessuno di quei cittadini che ribadiamo, subiscono l’abusivismo e l’arroganza continua di alcune attività che nulla danno al quartiere a livello di economia e tantomeno di decoro”.

Pertanto, l’associazione “IoAmoFormia” ha deciso di intervenire pubblicamente per l’ennesima volta ribandendo le proposte: “chiusura nottura alle 2, sviluppando nuove aree più isolate con altre attività per trascorrere le ore fino al mattino; basta permessi e autorizzazioni di pedane e tavolini ovunque; basta musica alta; controllo serrato sull’abusivismo, sui rifiuti e sulla sosta”.

“Non basta dichiarare zone pedonali e lasciare poi tutto allo sbando, più manutenzione e controllo! Chiediamo che le decisioni siano concertati con i residenti, vogliamo essere coinvolti e non subire passivamente ogni nuova idea del politico di turno. Siamo noi che viviamo nel quartiere non certo chi nella politica di volta in volta inventa ZTL e similari. Confrontarsi con i cittadini senza prendere decisioni che poi modificano in mal modo la vita di chi risiede nel quartiere. Nessuno è contro le attività, anche se c’è da constatare che la zona è passata da grazioso quartiere con trattorie e ristoranti tipici ad attrattiva per incalliti assuntori di alcool”.

E concludono: “A tutti noi piacerebbe poter avere una convivenza armoniosa tra residenti e attività. A dimostrare questa volontà ci sono le iniziative svolte nel quartiere durante alcune festività nonostante i pochi contributi a disposizione, la collaborazione può essere proficua solo con il rispetto”.

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