GAETA – Come funzionano i canili – che ora si chiamano rifugi – nel sud-pontino, strutture che gravano tantissimo sui costi delle Asl e dei comuni e, dunque, dell’erario? A questo interrogativo hanno voluto dare una risposta, al termine di un blitz improvviso, gli agenti della Guardia Zoofila Ambientale “N.o.r.s.a.a”, il Nucleo Operativo Reati Sugli Animali e l’Ambiente. Questi animalisti hanno rivoltato come un calzino il “Dog’s Village” di Gaeta, il rifugio canile che, oltre ad essere il più importante del comprensorio, è spesso al centro di segnalazioni che abitualmente arrivano dai proprietari di cani e gatti ospiti della struttura della famiglia La Croix. Gli operatori del “Norsaa” sono arrivati presso la struttura delle Vignole – come detto –senza alcun preavviso, hanno ricevuto immediato supporto da parte della direzione del rifugio “senza nessuna preclusione”.
Le Guardie Zoofile Norsaa, abituate a verifiche di questo genere, con protocollo di verifica normativo in mano, hanno provveduto ad effettuare le misure dei luoghi di detenzione degli animali (Box) effettuando tra l’altro rilevamenti fotografici sull’ìntera struttura. Sono stati verificati inoltre i luoghi di detenzione degli alimenti somministrati, la loro corretta detenzione, lo stoccaggio, la qualità e la marca dell’alimento, “risultata di buona qualità e non commerciale”. Sono stati verificati gli scarichi e la struttura di depurazione delle acque reflue, “che erano in funzione”.
I controlli hanno interessato anche l’aspetto medico-veterinario e la gestione dei pazienti ospedalizzati, nonché la documentazione di affido degli animali. La direzione investigativa della Guardia Zoofila Ambientale ha annunciato, intanto, di voler ulteriormente approfondito il materiale cartaceo prodotto anche perché “oggettivamente lo scopo primario del nostro operato – hanno fatto sapere gli agenti del Nucleo Operativo Reati Sugli Animali e l’Ambiente- era ed è il benessere animale a cui non transigiamo”.
Alla luce di questa prima verifica generale è stato stilato un bilancio con cui è stato “affermare con forza come gli animali godano di buona salute, sono correttamente alimentati, ben gestiti, ben puliti e l’aspetto Medico Veterinario possiamo considerarlo eccellente”.
Le strutture canile/rifugio forse non piacciono a molti ma purtroppo sono indispensabili. Preghiamo le associazioni animaliste di vigilare sempre perché insieme riusciremo a dare la vera dignità agli animali”. Alcune criticità ( o meglio suggerimenti propositivi),alla fine, sono state evidenziate:nsu tutte il miglioramento delle aree sgambamento (che sono in costruzione), del rapporto con le associazioni e l’ingresso di tutti nella logica (da parte del privato e dell’associazione) che questo servizio viene effettuato “non solo per i legittimi interessi di parte, ma per la collettività e per l’umana tutela degli animali.”
Il bilancio del “Norsaa” è stato positivo al termine di questo sopralluogo all’interno del “Dog’s Village” di Gaeta anche se a volte è capitato che il controllore ed il controllato siano la stessa persona. La gestione dell’assistenza a cani e gatti anche in provincia di Latina nasconde affari milionari che, spesso, si trasformano in danni erariali. Lo confermano le recenti indagini ispettive della stessa Asl che hanno evidenziato affidamenti agli stessi soggetti imprenditoriali da parte degli stessi funzionari dell’Asl e dei comuni e, a volte, dei medici veterinari.
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