FONDI – L’Ente regionale Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi ha organizzato un corso di formazione per guide ambientali dell’area protetta rivolto a giovani con sindrome di Down dal titolo: “21 nel Verde”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Sezione Sud Pontino di Formia dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD), sarà presentato domenica 24 maggio, alle ore 18,00, presso Palazzo Caetani a Fondi, in corso Appio Claudio 3.
L’incontro sarà aperto dal saluto del Commissario Straordinario dell’Ente Parco, Bruno Marucci, cui seguiranno la presentazione del progetto a cura del Direttore del Parco, Crescenzo Fiore, e l’illustrazione del programma didattico del corso da parte del Dirigente del Parco per la comunicazione e l’educazione ambientale, Giorgio Biddittu.A seguire, quindi, gli interventi: di Stefano Soscia, Presidente provinciale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH); del Presidente, Mario Valgattarri, e di un altro rappresentante della Sezione Sud Pontino dell’AIPD; del Consigliere regionale Enrico Forte, componente delle Commissioni Consiliari permanenti per l’ambiente e per la formazione, e dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali Rita Visini.
Il Corso, completamente gratuito per i partecipanti, verrà realizzato da personale del Parco con esperienza di educazione ambientale nelle scuole, con l’ausilio di esperti del settore e dell’AIPD.
Le attività formative verranno svolte con modalità coinvolgenti, impostate su metodologie che terranno conto del processo di apprendimento e coinvolgimento dei partecipanti, con attività didattiche integrate costantemente con attività pratica, simulazioni, esercitazioni sul campo, ecc.
Il programma è articolato in 2 lezioni a settimana, ciascuna di 3 ore, per un totale di 10 settimane. Le lezioni iniziano martedì 26 maggio e termineranno, dopo la pausa di agosto, a fine settembre.
“Con il progetto “21 nel Verde” – dichiara il Commissario dell’Ente Parco, Bruno Marucci – il Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi intraprende una nuova sfida emozionante e complessa. Una sfida che richiede la condivisione di un percorso e quindi di avere accanto le istituzioni regionali e le organizzazioni di settore, che da anni si occupano di questi problemi, per superare insieme gli ostacoli e creare nuove prospettive di lavoro e, soprattutto, di vita a persone veramente speciali: i giovani Down”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.