LATINA – Non è stata esente da polemiche – come da previsione – la prima conferenza dei sindaci dell’Ato convocata dal neo presidente della Provincia Gerardo Stefanelli per l’approvazione di un’unica soluzione progettuale finalizzata alla realizzazione di due strutture – per il nord della provincia ad Aprilia e a Marina di Minturno a favore del territorio del sud pontino – per l’essiccazione dei fanghi provenienti dai depuratori gestiti da Acqualatina.
Il nulla osta di 19 sindaci consentirà di avviare la procedura per chiedere un finanziamento di 6 milioni e 400 mila euro grazie ai fondi del Pnrr, somma alla quale saranno aggiunti 2 milioni e 200mila euro provenienti dagli introiti delle tariffe idriche. Questa operazione avrà un enorme impatto sugli oneri a carico degli utenti del servizio: una volta che le due serre, a nord e a sud della provincia, funzioneranno a pieno regime il costo per la depurazione dei fanghi si ridurrà infatti del 50% circa rispetto a quella attuale. Ma alcuni distinguo sono arrivati dai sindaci di Bassiano, Aprilia, Pontinia e Itri, ovvero Guidi, Terra, Tombolillo e Agresti.
Se il primo ha abbandonato per protesta la seduta, gli altri si sono astenuti rimarcando la trasmissione dell‘insufficiente documentazione messa a disposizione degli enti locali da parte dalla segreteria tecnica operativa, la mancata previsione dei ristori a favore dei comuni chiamati ad ospitare queste strutture e la mancata revoca della delibera che aveva approvato il progetto per la realizzazione a Sermoneta di un’unica serra per l’essicazione dei fanghi prodotti dai depuratori pontini.
La conferenza dei sindaci ha approvato, inoltre, il varo del Regolamento di contabilità e il Regolamento del Servizio economato per la gestione dei flussi di cassa. Si tratta delle entrate correnti e dei finanziamenti, strumenti che entrano a far parte della gestione finanziaria per la prima volta in assoluto dalla nascita dell’Ato. E’ stata rinviata, mancando un accordo polemico, l’approvazione dell’ufficio di presidenza che dovrà affiancare proprio il sindaco di Minturno Stefanelli.
La conferenza dei sindaci ha avuto un’altra coda polemica: il sindaco di Bassiano Guidi ha contestato la posizione assunta dal Presidente della Provincia Stefanelli in merito all’iniziale esclusione di presunti “estranei” dalla Conferenza dei Sindaci.
Guidi ha espresso solidarietà ad alcune associazioni dei consumatori, giornalisti, cittadini e a quanti “legittimamente chiedevano di partecipare come uditori all’assemblea, che per i contenuti trattati necessita una dimensione pubblica e trasparente come avvenuto in passato per tutte le conferenze dei sindaci, tenutesi sempre alla presenza dei giornalisti e del pubblico”.
Ma cosa sarebbe successo? In queste circostanze le versioni si differenziano sempre. Per il presidente Stefanelli alcuni partecipanti alla call conference sarebbero stati invitati, a più riprese, a mostrare la loro identità nella fase iniziale dei lavori. Non avendo avuto riscontro hanno abbandonato la conferenza i rappresentanti della Federconsumatori, dell’Otuc e della Confconsumatori.
Per il presidente di quest’ultima associazione di categoria, l’avvocato Franco Conte “è accaduto un episodio spiacevole, poco elegante e soprattutto riteniamo molto grave”. In sostanza il presidente della Conferenza a seduta inoltrata ha cominciato a contestare la presenza online di soggetti partecipanti che, a suo parere, non avrebbero avuto titolo a presenziare. Alcuni di questi soggetti erano entrati con un nominativo generico quale “utente” o “cittadino” mentre altri soggetti erano presenti con il proprio nominativo e l’indicazione dell’associazione di appartenenza.
“La Conferenza dei Sindaci prevede – ha osservato il presidente Conte – la possibilità della presenza di uditori senza diritto di parola essendo una assemblea pubblica e non segreta. Questa presenza è possibile di persona e da quando è stata predisposta la modalità online, causa pandemia, ugualmente si è data la possibilità della partecipazione degli uditori, fatti questi accaduti tranquillamente per tutta la presidenza Medici. Questa mattina invece la presidenza in carica ha ritenuto opportuno contestare la presenza di soggetti ‘estranei’ che non fossero direttamente i sindaci o loro delegati minacciando denunce e procedendo alla espulsione dal collegamento. Le associazioni dei consumatori, tra cui anche la Confconsumatori, facenti parte dell’Otuc sono pienamente titolate a partecipare come uditori alla Conferenza dei Sindaci, ma questa mattina si è deciso di ‘allontanarle’. Riteniamo che quanto accaduto denota da parte della Conferenza dei Sindaci una evidente scarsa considerazione del mondo associativo ma soprattutto della cittadinanza. Non si comprende il perché debba essere negata la possibilità di poter ascoltare le pubbliche discussioni relative a problematiche che riguardano direttamente la cittadinanza tutta. Le sedute della Conferenza dei Sindaci non sono segrete e trattano argomenti di interesse pubblico”.
A polemizzare apertamente con il presidente della Provincia Stefanelli è stato con un velenoso post su facebook anche l’ex sindaco di Formia Paola Villa: ” Il presidente dell’Ato4, il sindaco Gerardo Stefanelli, oggi ha ordinato di ‘cacciare’ tutti coloro che non erano sindaci o delegati di sindaci dall’Assemblea di Acqualatina. Sono stati cacciati rappresentanti delle associazioni di categoria, Confconsumatori, Federconsumatori, giornalisti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e cittadini. Le assemblee dell’Ato sono pubbliche e la modalità online o in presenza deve essere aperta a tutti. Oggi è stato commesso un atto gravissimo, che lede la partecipazione e l’informazione, e che offende la democrazia di tutta la provincia”.
La professoressa Villa teme per finanziare la realizzazione dei due impianti tre milioni e mezzo di euro “andranno in tariffa e quindi le bollette di Acqualatina aumenteranno per coprire questi ulteriori costi a fronte di una totale assenza di democrazia e rispetto per i cittadini”.
Di tutt’altro parere il presidente della Provincia e conferenza dei sindaci dell’Ato 4: “Oggi abbiamo approvato punti chiave per la gestione del servizio idrico – ha commentato Gerardo Stefanelli – che avranno evidenti benefici non soltanto sui costi del servizio per i cittadini ma anche sulla gestione dei conti. Gli impianti per l’essiccazione dei fanghi dimezzeranno i costi di tale voce in bolletta mentre i due nuovi Regolamenti rappresentano un’assoluta novità visto che prima non esistevano. Si tratta di risultati che vanno ad aggiungersi al finanziamento da parte del Ministero delle infrastrutture dei progetti per il raddoppio della condotta di collegamento Sardellane-Pianura Pontina e la messa in sicurezza della sorgente Mazzoccolo. Il tutto – conclude Stefanelli – con l’obiettivo di fornire ai cittadini della provincia un servizio sempre più efficiente e ridurre allo stesso tempo i costi”.
E Stefanelli ha replicato per le rime alle associazioni dei consumatori e allo stesso ex sindaco di Formia: “Dare il link riservato ai sindaci a cittadini comuni è una cosa che non si fa”.