FORMIA – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dall’ex-candidato sindaco di Formia Amato La Mura, assistito dall’avvocato Evaristo Maria Fabrizio. L’azione intrapresa era volta a sostenere che si fossero verificate delle irregolarità in occasione del secondo turno delle elezioni amministrative dello scorso 17-18 ottobre 2021 sulle quali eventualmente far luce; irregolarità che però non sono state ritenute dal Tribunale amministrativo regionale, nella sezione distaccata di Latina, “idonee a mettere in dubbio o in discussione la regolarità del risultato elettorale” – così come si legge sullo stesso dispositivo di sentenza.
“In tutte le sezioni risulta la perfetta corrispondenza all’esito delle elezioni tra le schede autenticate, quelle votate e quelle restituite” – ha sentenziato il Tribunale, al netto così della conseguente elezione dell’attuale sindaco in carica Gianluca Taddeo.
Proprio il Primo Cittadino formiano – convocata una conferenza stampa ad hoc nel pomeriggio- ha commentato: “Per quanto riguarda tutto quello che ho ascoltato in questi giorni dai miei avversari politici- che dicono di essere sportivi, ma che credo che degli insegnamenti dello sport abbiano ricevuto ben poco – spero che in questo tempo durante il quale amministreremo la città – che non sarà un breve periodo, ma un lungo periodo – potranno dare una mano, che in questa città non è mai stata tesa da parte loro, da parte della sua formazione politica, dove c’è tutta la storia di questa città che ci ha portato a questi risultati. Siamo qui per ripartire e dare una mano a tutte le persone che hanno bisogno e lo possiamo fare insieme se alcuni atteggiamenti venissero modificati, perchè tutto, anche la pazienza, ha un limite”.
All’incontro c’era anche l’avvocato Luca Scipione, per conto dello studio legale di Aldo Scipione, patrocinatore del ricorso per conto della controparte. “La sentenza del Tar – ha detto l’avvocato Scipione – in realtà ha abbracciato quello che noi abbiamo ritenuto sin dal primo minuto: questo non era un ricorso che tendeva alla sostituzione del sindaco Taddeo con il candidato sindaco Amato La Mura, era un ricorso impiantato su delle presunte irregolarità che erano state da loro dedotte ma che non avevano nessun fondamento per una ragione semplicissima: i metri di valutazione delle attività che vengono svolte dalle sezioni elettorali vengono fatti su quelli che si chiamano dati rilevanti per una sezione (loro ne hanno contestati 19 e in 12 aveva vinto La Mura, in 7 il sindaco Taddeo)”.
Ed ha aggiunto: “Queste doglianze non muovevano nulla rispetto alle operazioni elettorali perchè il dato finale dei voti validi attribuiti ai candidati sindaci avevano una perfetta simmetria e concordanza, motivo per il quale il Tar di Latina bolla come ricorso destituito di ogni fondamento, perchè non c’era nulla che riguardasse la validità dell’operazione elettorale”.
In merito allo specifico di quanto denunciato in merito alla sezione venti, inoltre, l’avvocato Scipione ha aggiunto: “Al di là degli aspetti penali – che se ci sono, se ne occuperà la Magistratura – la questione che hanno sollevato è duplice da parte dei ricorrenti: quando c’è stata la sostituzione del presidente della sezione elettorale numero venti – questo è il motivo per cui sono ricorsi al Tar per questa sezione – ci sarebbe stata un’interruzione per due ore dell’attività del seggio e che quindi questo avrebbe compromesso il voto libero. In realtà questa affermazione non è rispondente alla realtà perchè è stato dimostrato con la relazione del precedente Segretario comunale (Alessandro Izzi, ndr) che è intervenuto col Commissario prefettizio (Dott.ssa Silvana Tizzano, ndr) e i suoi sub-commissari (Dott.ssa Monica Perna e Dott.ssa Ada Nasti, ndr ) sulla sezione venti. Lì non c’è stata nessuna interruzione”.
“L’altro aspetto era legato al fatto che nella concitazione dell’evento legato alla sezione numero venti qualche privato cittadino aveva fatto veicolare dei messaggi tramite whatsapp o profilo social di Facebook” – ha aggiunto Scipione.
“E’ un risultato che attendevamo, aspettavamo la sentenza di cui siamo contenti e che ci aiuta a proseguire in serenità. Non è stato un rallentamento, ma un motivo in più per rasserenare la città, questo per me è motivo di orgoglio” – ha dichiarato ancora il sindaco Taddeo concentrato a mettere la parola fine sopra a quanto accaduto e con l’idea di concentrarsi esclusivamente sull’amministrazione della città di Formia.
Tant’è che l’incontro è divenuto anche l’occasione di presentare la nuova Segretaria comunale, la Dott.ssa Maria Sacoccia, che – insediatasi oggi – ha già cominciato a farsi un’idea del lavoro da fare, rincuorando il Sindaco – in base ad una prima sensazione come ci ha tenuto a specificare – sul fatto che l’organico a lavoro nel Comune di Formia potrebbe anche non essere così esiguo, ma forse solo male organizzato. Dunque la macchina amministrativa e la sua riorganizzazione che è stata al centro di tanti dibattiti elettorali potrebbe trovarsi a breve ad un punto di svolta, anche perchè Taddeo ha annunciato che per la settimana prossima si potrebbe arrivare alla scelta del Dirigente per il settore Lavori Pubblici e a stretto giro anche per il comparto Urbanistica.
Ad ogni modo con l’intento di chiudere il sipario sulla vicenda elettorale finita al Tar – probabilmente per la prima volta nella storia politica di Formia come ha sottolineato il Presidente del Consiglio comunale, l’avv. Pasquale Cardillo Cupo, che ha colto anche l’occasione di augurarsi che adesso l’amministrazione di cui è parte possa lavorare per una “nuova fase di questa città, guidandola verso un nuovo futuro” – ha chiosato l’avvocato Luca Scipione: “La città deve stare tranquilla in merito allo svolgimento democratico delle elezioni”.