PONTINIA – Il caro carburanti ma anche le altre controversie sindacali del comparto sono state per il secondo giorno consecutivo al centro della riuscita e pacifica manifestazione di protesta di moltissimi autotrasportatori che, invadendo la Pontina, hanno di fatto rallentato la circolazione veicolare in direzione sud. I mezzi pesanti hanno spento simbolicamente i loro motori nel tratto della Pontina che precede la rotonda di collegamento alla Migliara 53 rinnovando la protesta che spontaneamente era stata inscenata martedì con un solo slogan “Senza aiuti non possiamo andare avanti”.
Dopo il presidio di due settimane davanti l’ingresso del Mercato ortofrutticolo di Fondi, quella di questi giorni è la seconda manifestazione promossa dall’autotrasporto pesante nel territorio della provincia di Latina per denunciare le gravissime difficoltà che il comparto sta attraversando. Il prezzo spropositato del carburante e degli additivi anti-inquinamento, l’aumento del costo per la manutenzione dei veicoli, la carenza di conducenti sono le problematiche che “- secondo i promotori – già da sole basterebbero a mettere in crisi gli operatori del settore.
L’aggravio dei costi sta condizionando l’esistenza ma anche il futuro di tante imprese del settore. A fronte dell’aggravio del costo del gasolio (+30% nell’ultimo anno e mezzo) molte realtà imprenditoriali rischiano di non poter andare avanti con prezzi così elevati.