FORMIA – Nel giorno in cui (lunedì) ha preso servizio – cosa avvenuta regolarmente nella giornata di martedì – l’architetto Giuseppe Caramanica è diventato il dominus dell’area tecnica del comune di Formia. Il sindaco Gianluca Taddeo gli ha chiesto lunedì di fare gli straordinari almeno per un mese e,cioè di guidare anche la ripartizione urbanistica che da troppo tempo non ha un vero e proprio responsabile.
Lo si evince dal decreto sindacale numero 6 con cui l’architetto originario di Penitro, dopo essere stato scelto lo scorso 18 febbraio dal sindaco neo dirigente del Settore Opere Pubbliche nell’ambito di una selezione a tempo determinato (durata triennale) inaugurata lo scorso settembre dall’ex commissario Prefettizio del comune Silvana Tizzano e poi riaperta dallo sfresso neo primo cittadino, è stato chiamato a dirigere ad intermin la ripartizione Urbanistica e gestione del territorio. La guida di questo nevralgico settore affidata all’architetto Caramanica ha una durata temporale molto breve, di un mese, dal 1 al 31 marzo, ma non si esclude che possa interrompersi da un momento all’altro. Il sindaco di Formia non esclude, non appena avrà deciso di concerto con la sua maggioranza politica, che l’incarico di dirigente del settore Urbanistica del comune possa scaturire dall’”intervenuta conclusione della procedura per il conferimento di due incarichi a tempo determinato di dirigente tecnico ai sensi dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000”.
La ripartizione urbanistica, dopo l’infelice parentesi dell’architetto Annunziata Lanzillotta (scelta dall’ex sindaco Paola Villa per poi dimettersi dopo aver vinto il concorso di dirigente nel comune di Guidonia , in provincia di Roma), torna ad assere gestita da un tecnico anche se Caramanica non ha mai preferito, tra le sue competenze, quella dell’edilizia privata. Caramanica, che del comune di Formia è dipendente di ruolo dal 2009, di fatto ha rimpiazzato Tiziana Livornese, la dirigente del settore Sviluppo economico, Affari generali, personale e transizione digitale che negli ultimi mesi – prima con il commissario Prefettizio Tizzano e poi con ilneo sindaco Taddeo – aveva avuto l’onere di guidare con l’interim l’urbanistica del comune di Formia. L’organizzazione dell’apparato burocratico del comune va verso un regime di normalità? Lo sperano tutti anche se con un atro decreto il sindaco ha confermato gli incarichi delle strutture dirigenziali per un solo mese – sino al 31 marzo – “sino a nuova e diversa determinazione dell’organo di indirizzo politico-amministrativo”. Insomma se la dottoressa Tiziana Livornese torna ad occuparsi “full time” dello sviluppo economico, l’avvocato Domenico Di Russo ha avuto la gestione degli Affari legali ed amministrativi,la comandante Rosanna Picano della Polizia Locale e dei servizi ai cittadini e Daniele Rossi del settore Economico finanziario e delle entrate.
Il ritorno al comune di Formia dell’architetto Giuseppe Caramanica aveva lasciato scoperta la gestione di gran parte dell’area tecnica del comune di Itri che aveva avuto assegnata dall’ex sindaco Antonio Fargiorgio nel 2019 al termine di una selezione pubblica, della durata triennale, prevista dal decreto legislativo 267/2000. Il neo sindaco Giovanni Agresti è tornato all’antica scegliendo quale sostituto dio Caramanica il suo predecessore, l’architetto Massimiliano Meschino, incaricato a livello fiduciario di occuparsi di Lavori Pubblici, pianificazione urbanistica, servizi cimiteriali e viabilità rurale . Al geometra Pasquale Manzo è stata attribuita, invece,la gestione del settore dell’edilizia privata.