FORMIA – “Si sono riaccese, in questi giorni, le speranze per gli abitanti dei quartieri di Santa Croce e Gianola nel vedere risolti i decennali problemi di rischio idrogeologico e di allagamento delle proprie abitazioni. Come amministratori, tra il 2018 e il 2020, siamo stati fermamente convinti che per affrontare tale problematica, bisognava lavorare affinché si ottenessero finanziamenti considerevoli: finalmente nel 2020, quei finanziamenti regionali sono arrivati”. A parlare, in una nota, è l’attuale consigliera comunale del gruppo “Un’altra città – Movimento cinque stelle” Paola Villa, già sindaco della città di Formia.
“Le relazioni del Comitato tecnico scientifico del Contratto di fiume ‘Capodacqua-Santacroce'” – spiega la Villa – “illustrate di recente in un incontro pubblico presso il comune di Formia, hanno evidenziato le notevoli e trascurate criticità del fiume: la estensione oltre i confini formiani dell’inquinamento del corso d’acqua, anche per mancanza di impianti di depurazione; la necessità di provvedere urgentemente a realizzare opere di salvaguardia e protezione delle zone abitate nelle zone di via dell’Edera, Santa Croce, Parco Diana, Via Fosso degli ulivi, Via delle Vigne e Via Madonna delle Grazie. Opere progettate nel 2012 dalla provincia di Latina per il costo di circa 4 milioni e mezzo di euro, purtroppo mai finanziate fino al dicembre 2019, allorché, sotto la spinta dell’Amministrazione comunale di Formia e la Provincia di Latina è stato convocato un Consiglio Comunale congiunto tra i comuni di Formia, Minturno e Spigno nella sede della Provincia a Via Spaventola di Formia”.
“In una perfetta visione distrettuale del territorio – sottolinea la consigliera Villa – una unità di intenti e una comprensione delle reali necessità da parte della Regione Lazio, si è riusciti ad ottenere una parte del finanziamento necessario. Una quota di 2,5 milioni di euro, impegnata nel 2020 da parte della Regione Lazio nei confronti della Provincia di Latina, per la progettazione esecutiva e per la realizzazione delle opere. Una speranza che si è alimentata anche dalla convocazione per giovedì 3 marzo 2022 presso la sede della Provincia di Formia della Commissione provinciale per lo “Sviluppo e tutela del territorio”(Pianificazione Territoriale, Ambiente ed Ecologia). L’argomento: ‘Stato di progettazione intervento di riqualificazione idraulica e ambientale del Rio Santa Croce nei Comuni di Formia e Minturno'”..
E conclude: “Un risultato prodotto dalla visione di un territorio non legato ai confini comunali, nata nel 2018, dapprima con le verifiche sull’inquinamento e poi dalle opportunità normative offerte dalla Regione Lazio con il Contratto di Fiume “Capodacqua-Santacroce”, frutto della volontà dell’allora Amministrazione comunale di Formia congiuntamente a Legambiente ed ai comuni di Minturno e Spigno Saturnia. Le speranze concrete, che sono alla base di questa prima commissione provinciale, poggiano le basi su un finanziamento ottenuto, un contratto di fiume ratificato e studi scientifici che si ampliano, grazie ad un monitoraggio costante di tutte le criticità del territorio. Noi continueremo a seguire i lavori in corso, stare in opposizione, ci impone il controllo, ma il progetto è talmente importante e l’occasione per il quartiere di Gianola è talmente unica, che non ci permette di distrarci e di seguire tutte le fasi progettuali, seguirle affinché tutti i 2,5 milioni ricadano realmente sul territorio”.