FORMIA – L’associazione “Incontri e confronti” ha consegnato in merito al fenomeno degli incendi un documento redatto sull’argomento – sottoforma di delibera – all’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Formia Eleonora Zangrillo, che si è presa l’impegno di coinvolgere anche altri amministratori del comprensorio affinché si giunga quanto prima ad una approvazione condivisa. L’associazione in una nota spiega come è nato il documento:
“Da una analisi degli esperti della regione Lazio, il sud della provincia di Latina è trai più colpiti dalla piaga degli incendi estivi. La stagione 2021 è stata una delle più disastrose per il territorio dei monti Aurunci, e pertanto l’associazione “Incontri e Confronti” lo scorso settembre, ha organizzato un webinar sul tema degli incendi con il contributo di tecnici e di esperti con lo scopo di fare corretta informazione, fornendo dati utili alla comprensione di un fenomeno grave e ricorrente e proponendo un approccio basato sulla conoscenza e la prevenzione in alternativa ad una strategia solo di tipo repressivo.Il risultato finale è stato la realizzazione di un documento in cui sono descritte alcune proposte finalizzate al contrasto del fenomeno attraverso una strategia basata su progetti innovativi e sostenibili che prevedono, tra l’altro il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei portatori di interesse del territorio.
Tra i punti principali si richiede il finanziamento di un progetto per il ricorso alla tecnica del “Fuoco Prescritto” come sistema di prevenzione e gestione del territorio attraverso un uso controllato del fuoco finalizzato al rinnovo del cotico erboso; come descritto all’interno del Piano AIB 2021 – 2025 che il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha presentato nel Febbraio 2021, l’esigenza di rinnovare i territori pascolativi è considerata una delle maggiori cause degli incendi. Il ricorso a tale tecnica, non eliminerà il fuoco, ma sarà in grado di gestirlo ottenendo gli stessi risultati, evitando i gravi danni ambientali ed economici che il fuoco incontrollato provoca puntualmente ogni anno.
Un altro finanziamento è richiesto per l’attuazione su tutto il territorio dei monti Aurunci del progetto del “Pascolo Pilotato”; tale progetto elaborato dall’Università della Tuscia in collaborazione con ARSIAL Lazio, già in atto in via sperimentale e che vede la partecipazione di un allevatore del territorio, prevede l’utilizzo del “Pony di Esperia”, una specie presente sui monti Aurunci ma a rischio di rarefazione, in grado di alimentarsi e quindi di tenere sotto controllo l’Ampelodesma (Strame), considerata una delle matrici più pericolose per il propagarsi degli incendi pascolativi”.