BASSIANO – Capire perché è morto Matteo. Si svolgerà nella giornata di sabato, presso l’obitorio del cimitero di Sabaudia, l’autopsia sul corpo di Matteo Pietrosanti, il giovanissimo calciatore non appena 16enne di Bassiano che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di giovedì allo stadio “D’Annibale” di Priverno negli scampoli conclusivi di una seduta d’allenamento della formazione “Giovanissimi” dell’Associazione dilettantistica “Antonio Palluzzi” di cui era il portiere.
Ad eseguire l’esame sarà la dottoressa Cristina Setacci, il medico legale di fiducia del magistrato, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo che al momento è contro ignoti e senza un’ipotesi di reato. Sarà determinante l’esito dell’autopsia per accertare la reale causa di un decesso che ha provocato un mix di incredulità e di dolore in ben due comunità, Priverno e Bassiano. Matteo, frequentante la seconda classe di un istituto tecnico di Latina, si era accasciato improvvisamente a terra, tra i pali della porta che aveva difeso, nelle battute conclusive di una tranquilla seduta d’allenamento. Lo studente aveva confidato ad alcuni compagni di squadra di non sentirsi particolarmente bene. Sono stati proprio i suoi amici i primi a rendersi conto della gravità del dramma che si stava consumando in campo. I soccorsi sono stati immediati e lunghi e a coordinarli sono stati l’allenatore di Matteo, Giuseppe Consoli, ed il dirigente Pierangelo Delle Donne.
Inutile è stato l’utilizzo di un defibrillatore, inutile è stato l’arrivo di un’ambulanza e di un elicottero “Pegaso 44” del 118. Il 15enne, alle prese con alcune convulsioni, cessava di vivere quando allo stadio “D’Annibale” sono arrivati dalla vicina Bassiano i suoi genitori – papà Cristian e mamma Francesca – ed il fratello maggiore, distrutti da un dolore straziante ed indicibile.
Le indagini le stanno svolgendo i Carabinieri della Stazione di Priverno e della Compagnia di Terracina agli ordini del Maggiore Francesco Vivona. Allo stadio “D’Annibale” in serata è sopraggiunto il sindaco di Piverno Annamaria Bilancia che, assai provata, ha voluto esprimere la vicinanza umana della sua comunità a quella di Bassiano in una telefonata al sindaco Domenico Guidi. Il primo cittadino ha voluto nell’intervista video esprimere le condoglianze sue e dell’intera Bassiano ai familiari di Matteo che stava cercando di utilizzare il calcio e lo sport come uno strumento per “fuoriuscire da questa cappa rappresentata dalla pandemia”. Domenico Guidi ha anticpato che nel giorno dei funerali del 15enne sarà proclamato il lutto cittadino.
INTERVISTA Domenico Guidi, sindaco di Bassiano