FORMIA – Sdegno e incredulità. Sono ingenti i danni provocati dall’incredibile raid teppistico compiuto nella notte tra sabato e domenica nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale del Buon Pastore, nella frazione formiana di Penitro. Ignoti – probabilmente giovanissimi – hanno divelto o, meglio, hanno distrutto quanto era rimasto dell’arredo urbano della stessa area che ospita iniziative della comunità parrocchiale, dell’attigua scuola “Don Bosco” e, più complessivamente, dell’intera comunità di Penitro. L’ultima c’era stata martedì scorso in occasione del ridimensionato programma del Carnevale 2022. Ma quanto è avvenuto tra sabato e domenica è stato davvero grave e raccapricciante.
Una staccionata che delimitava il piano superiore da quello inferiore del piazzale è stato divelta e gettata a terra senza scrupoli. L’episodio è stato duramente stigmatizzato dal sindaco di Formia che ha chiamato all’ordine le famiglie, i genitori dei presunti autori di questa devastazione. “E’ stato un ennesimo atto vandalico da parte di chi non ha cura della propria città” – ha scritto Gianluca Taddeo – “Non abbiamo speranze, se alcuni provano soddisfazione a compiere gesti del genere. Verranno presi seri provvedimenti in merito a questo inutile accadimento”.
Insomma si confida nel contenuto del sistema di sicurezza della chiesa del Buon pastore per risalire agli autori di questo raid ma gli stessi cittadini hanno chiesto al comune di Formia di “passare dalle parole ai fatti” potenziando o, meglio, installando un sistema di videosorveglianza di cui la popolosa frazione orientale di Formia è sprovvista.