FORMIA – Nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato di Formia hanno ricevuto la denuncia di una donna disperata per la sorte del suo amante. Secondo quanto da lei affermato, l’uomo era stato da qualche tempo costretto a lasciare l’abitazione e il luogo di lavoro in quanto soggiogato dai membri di una setta satanica che sotto la minaccia di morte lo avevano asservito al loro volere.
La signora di 40 anni originaria di Formia, terrorizzata da tale vicenda ha mostrato alla Polizia alcune conversazioni drammatiche e delle foto scambiate tramite WhatsApp, che ritraevano il proprio uomo all’interno di una stanzetta dove a suo dire, era stato segregato e da dove non sarebbe mai più uscito qualora non avesse reperito una cospicua somma di denaro da dare ai propri aguzzini.
A fronte delle numerose richieste, la donna ha versato a più riprese, su una carta postepay e direttamente tramite vaglia postale, una somma totale di circa 5000 euro.
Gli accertamenti posti in essere dagli agenti del Commissariato di Polizia di Formia hanno portato ad evidenziare l’assoluta infondatezza della storia raccontata alla donna. E’ emersa invece una squallida vicenda da parte di un uomo senza scrupoli che, avendo sottomesso psicologicamente al suo volere l’amante, abusava della sua debolezza per farsi inviare somme di denaro.
Le conversazioni scambiate con il sistema di WhatsApp erano tutte improntate a creare una tensione psicologica e delle scadenze oltre le quali, erano paventate sciagure evitabili solo versando le somme di denaro richieste. L’ultima richiesta tendeva ad ottenere la cifra di 60.000 euro.
L’autore della truffa, F.S. di 45 anni originario di Sessa Aurunca, incensurato, separato, e privo di stabile attività lavorativa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.