Assolto perché il fatto non sussiste . Con questa formula Il Gip del Tribunale di Cassino, Claudio Marcopido, al termine del rito abbreviato ha assolto N.M., di 48 anni di Formia, a processo con l’ipotesti accusatoria di stalking nei confronti di S.G., di 61 anni originario di Milano. Sotto la lente d’ingrandimento del sostituto Marina Marra era finita una telefonata del 48enne, accusato di un presunto pedinamento ai danni del 61enne per presunte rivalse di natura sentimentale.
Nella sua requisitoria il Pm Marra aveva chiesto una condanna ad 8 mesi di reclusione, istanza condivisa naturalmente dal legale di parte civile del 61enne, l’avvocato Maria Rosaria Sorabella. Il Gip Marcopido, al termine del dibattimento, ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Pasquale Di Gabriele, il quale ha dimostrato che nell’estate del 2020 da parte dell’imputato c’era stata una sola telefonata ed un presunto pedinamento non poteva essere definito tale nel pomeriggio di una calda giornata di agosto. Troppo poco affinché si potesse configurare il reato contestato. Nessun danneggiamento, nessuna lesione e telefonata, men che meno- ha osservato l’avvocato Di Gabriele – la modifica delle abitudini di vita della parte civile.