LATINA – Non pagava le tasse e i contributi secondo la Guardia di Finanza, sfruttando una serie di società cartiere con sedi da nord a sud dello stivale, ed una anche a Latina. Un maxi sequestro da parte delle Fiamme Gialle di Venezia ,su delega della Procura della Repubblica del capuologo veneto, è stato eseguito a carico di tre aziende e di 12 persone che – stando alle accuse – risultano coinvolte in una vasta frode fiscale e contributiva nel settore dell’allestimento e posa in opera di arredi per un importo che sfiora i 19 milioni di euro:18milioni 802mila672euro è questo il valore esatto dei beni mobili, immobili e finanziari, oggi sequestrati dalla Guardia di Finanza.
L’operazione si è inserita nel contesto di una complessa attività investigativa che ha portato in evidenza gli elementi indiziari di una sistematica evasione fiscale e contributiva che sarebbe stata realizzata da alcune aziende del veneziano mediante l’interposizione fittizia di numerose società cartiere con sedi nelle province di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Milano, Bergamo, Brescia, Trento, Udine, Roma, Lecce e Trapani e Latina. Le cartiere avrebbero avuto in carico negli anni – solo formalmente – centinaia di lavoratori e non avrebbero provveduto a versare i debiti assistenziali, fiscali e contributivi ma – ritengono gli inquirenti – li avrebbero compensati con crediti di imposta che però sono risultati del tutto inesistenti.