FORMIA – Deve rimanere in carcere, Salvatore F., il commerciante 49enne di prodotti ortofrutticoli di Formia arrestato venerdì scorso dalla Polizia al termine di una perquisizione domiciliare culminata con il sequestro di 504 grammi di cocaina, 149 di eroina, oltre due chilogrammi di hashish, 27 fiale di metadone, bilancini di precisione e materiale di confezionamento delle dosi di droga e quasi 26mila euro in contanti, probabile provento della precedente attività di spaccio.
Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Cassino, che convalidando l’arresto operato dagli agenti del Vicequestore Aurelio Metelli con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ha confermato la custodia cautelare in carcere per la gravità degli addebiti contestati. Nel fine settimana Salvatore F. era stato trattenuto all’interno del commissariato di Polizia ed il Gip, al termine dell’interrogatorio di convalida, ha disposto il trasferimento del commerciante (difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Gianni Bove) presso il carcere di Velletri in considerazione dell’esiguità degli spazi attualmente disponibili presso la struttura penitenziaria di Cassino.
Le indagini, coordinatore dal sostituto procuratore Marina Marra, intanto proseguono dopo che all’uomo sono state sequestrate una decina di schede telefoniche ufficialmente intestate a giovani braccianti di nazionalità marocchina considerati estranei in questa vicenda. Secondo gli inquirenti queste ‘sim’ sarebbero state utilizzate dal 49enne per chiamare o essere contattato dai suoi numerosi clienti.
Gli agenti, monitorando gli spostamenti di un assuntore, avevano sorpreso Salvatore F. a cedere alcune dosi di droga nella zona sottostante la abitazione in via del Macello, nel rione di Mola. Se l’assuntore si era liberato in tempo di due dosi di cocaina, Salvatore F. veniva trovato in possesso – nella tasca di una felpa che indossava – di tre dosi tra cocaina e hashish. Inevitabile la successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo in cui è spuntato un autentico market della droga a servizio del sempre esigente mercato di Formia e degli altri centri del comprensorio. Al termine dell’operazione di Polizia giudiziaria erano stati denunciati anche la moglie e i due figli maggiorenni del 49enne, considerati componenti di un nucleo familiare dedito allo remunerato spaccio della droga a Formia.
Le indagini del sostituto procuratore Marina Marra proseguono anche per accertare i canali di approvvigionamento dell’uomo, un compito delicato cui assolveva personalmente lo stesso pusher formiano probabilmente nella vicina Campania.