FONDI – La gestione dei servizi cimiteriali non merita incentivi da parte del Comune di Fondi alla cooperativa che ha in affidamento la gestione del locale camposanto lungo la provinciale per Lenola. A dichiararlo è il consigliere di opposizione della lista “Camminare Insieme” Salvatore Venditti che censura la decisione dell’amministrazione Maschietto di aumentare, su una precisa richiesta, il corrispettivo, di 350mila euro annui, a favore della cooperativa che si occupa della gestione del cimitero di Fondi.
Per l’esponente dell’opposizione l’incremento dell’aggio da parte del comune è immeritato in considerazione di quanto avviene da mesi da quando la gestione esternalizzata del cimitero di Fondi era finita sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Repubblica attraverso i Carabinieri della locale tenenza e della Compagnia di Terracina. Nell’area esterna alla struttura cimiteriale lungo la provinciale per Lenola erano stati trovati materiali di risulta, pezzi di marmo rimossi da qualche loculo che riportavano ancora foto, date e nomi dei defunti, vasi per i fiori e qualche fiore finto.
Questa situazione era stata immortalata in un dossier fotografico che, presentato il 28 settembre scorso, evidenziava il suo peggioramento tra il febbraio e l’agosto 2021 ed anche il mancato controllo del responsabile unico del procedimento del comune di Fondi. Ed il sospetto nutrito dal consigliere Venditti è stato uno soltanto. questa discarica è sorta – a suo dire – per risparmiare sui costi per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Da qui la richiesta dell’esponente di “Camminare Insieme” di supervisionare costantemente le ditte incaricate nei lavori pubblici e di valutare la revisione e la revoca dell’aggiudicazione del servizio se queste risultano palesemente incuranti della tutela ambientale e della privacy delle persone.