TERRACINA – Saranno necessari nuovi ed ulteriori esami dattiloscopici per tentare di dare un’identità dell’uomo che mentre cercava di asportare del rame lungo la linea ferroviaria Priverno Fossanova-Terracina è morto. Lo ha deciso la Procura di Latina che ha incaricato i Carabinieri della Compagnia di Terracina a comparfare le impronte digitali dell’uomo che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di martedì in località La Fiora,lungo la rete ferrata che da anni è sì in attesa di essere ripristinata ma non è stata mai disattivata per quanto riguarda il flusso dell’energia elettrica.
L’esame si svolgerà presso l’obitorio del cimitero di Terracina dove l’uomo,di età apparente tra i 30 e il 50 anni e di probabile etnia caucasica, è stato trasferito dopo il ritrovamento effettuato da un passante che si trovava nei pressi dei binari.
Era stato il primo peraltro a prestare i primi soccorsi all’uomo: ma è stato tutto inutile, la persona folgorata non respirava già più. Inutile era stato l’arrivo dei Vigili del Fuoco e del personale del 118 ma sono determinanti ora gli accertamenti scientifici dei Carabinieri del Capitano Francesco Vivona per stabilire l’identità, l’età e la provenienza della vittima e anche definire se il folgoramento sia avvenuto nel corso di un tentativo di furto trasformatosi in tragedia.