GAETA – “Con tutto il mio cuore”. S’intitola così il progetto di solidarietà e di vicinanza umana dell’Arcidiocesi di Gaeta nei confronti delle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. E’ terminata mercoledì una raccolta di generi alimentari di prima necessità che, effettuata in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana, ha interessato moltissime delle 57 parrocchie della Chiesa gaetana avendo come punto di riferimento un frantoio in fase di realizzazione in località Campomaggiore a Santi Cosma e Damiano.
Qui l’attivo parroco dei due centri più meridionali della provincia pontina, don Fabio Gallozzi, ha gestito e catalogato la raccolta che, a bordo di un camion, nelle prossime ore avrà come destinazione Grosseto dove è stato fissato il centro di smistamento di quanto raccolto nel nostro paese da parte d’Esarcato della Chiesa ucraina in Italia.
INTERVISTA don Fabio Gallozzi, parroco Castelforte e Santi Cosma e Damiano
Intanto è in fase di arrivo a Formia il secondo pullman con cui le comunità parrocchiali del Villagio Don Bosco e del Buon pastore di Penitro hanno consegnato direttamente in Ucraina viveri, vestiario e medicinali. A ricevere don Mariano Salpinone ed un gruppo di lauci è stato il sindaco Cernivci, una città di oltre 300mila abitanti che si trova nella Bucovina del Nord, nell’Ucraina occidentale, a poco più di 40 chilometri dal confine rumeno. Il bus ha fatto ritorno in Italia con un gruppo di una trentina di ucraini, per lo più donne e bambini che, in attesa di fare presso il centro Itaca il vaccino, il tampone ed essere muniti del codice fiscale hanno svolto, a cura di don Mariano, la prima lezione di italiano.