ITRI – Dovrà attendere l’approvazione del bilancio di previsione 2022 il giovane di 22 anni di Itri per vedersi riconosciuto completamente il risarcimento danni sentenziato nei mesi scorsi, dopo un contenzioso durato ben sette anni, dalla sezione civile del Tribunale di Cassino. Il legale del giovane, l’avvocato Massimo Ferrara, si era reso protagonista di un’esecuzione forzata nei confronti dell’amministrazione itrana facendole recapitare un pignoramento d circa 300mila euro. Era la differenza economica che il 22enne rivendicava relativamente al contenuto di una sentenza del Tribunale di Cassino che aveva condannato il comune di Itri e l’Asl per il gravissimo incidente di chi fu vittima il giovane quando, nel gennaio 2011, aveva 11 anni. Il minorenne era in sella ad uno scooter quando, percorrendo via degli Ulivi, in contrada San Gennaro, venne assalito da due cani randagi che, tagliandogli la strada, lo ridussero in fin di vita e gli procurarono un’invalidità permanente.
La famiglia dell’adolescente citò in giudizio il comune e l’Asl perchè – a suo dire – avrebbe dovuto provvedere ad una diversa gestione e custodia di quei due cani che aggredirono e azzannarono il ragazzo. Ricevuta la sentenza del Tribunale di Cassino che condannava in solido il comune di Itri e l’Asl al pagamento di oltre mezzo milioni di euro, si è attivata soltanto l’amministrazione comunale. Ha fatto liquidare al 22enne da parte della sua compagnia assicuratrice la metà di quanto sancito dai giudici di piazza Labriola pensando che al resto ci pensasse l’Asl per la sua parte. Macchè. Risposte non sono mai arrivate e la parte civile del giovane gravemente ferito ha deciso di mostrare i muscoli nei confronti del comune di Itri inviando un pignoramento sollecitando il pagamento del saldo, comprensivo degli interessi legali e di segreteria.
Quest’ultima iniziativa dell’avvocato Massimo Ferrara dovrà attendere qualche settimana. I revisori dei conti del comune di