FONDI – Convalidando l’arresto operato dai Carabinieri della tenenza di Fondi, il Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha concesso i domiciliari a F.N, il 22enne di Fondi arrestato con le ipotesi di reato di sequestro di persona ed estorsione ai danni dell’amico, M.C., con cui viveva, un 32enne sempre di Fondi.
L’uomo, difeso dagli avvocati Pasquale Di Gabriele e Cosmo Leccese, collegato in video conferenza dal carcere di Lanciano in cui era stato associato ha fornito la propria versione sugli addebiti contestati, smentendo, nell’ambito di una complicata convivenza con il 22enne, l’esistenza di episodi caratterizzati da presunti maltrattamenti in famiglia e privazione della libertà. I Carabinieri, invece, avevano arrestato F.N. con le accuse di aver sequestrato il 32enne rinchiudendolo in casa e allontanandosi con la garanzia di rientrare il giorno successivo.
Il 32enne ha anche lamentato una serie di maltrattamenti fisici e psicologici (come la sottrazione della posta pay con cui riscuoteva mensilmente l’assegno del regno di cittadinanza) che avrebbe subito nel periodo di convivenza, in particolare nell’ultimo mese, nonché lesioni fisiche e privazioni della libertà personale. Il Sostituto procuratore Martina Taglione, autorizzando l’arresto di F.N., aveva accusato l’indagato oltretutto di controllare la vittima attraverso telecamere wireless, rappresentato dall’avvocato Pasquale Di Gabriele, F.N. è stato scarcerato e posto agli arresti domiciliari in Fondi presso la madre.