FORMIA- “Sarà un’occasione di incontro dopo due anni difficilissimi in cui il fenomeno delle scomparse si è intensificato per tante ragioni e per fare il punto sullo stato dell’arte delle battaglie condotte da Penelope in questi anni”. E’ con queste parole che l’avvocato Emanuela Di Marco presenta il convegno “Penelope e i suoi vent’anni” che avrà luogo il prossimo primo aprile a Roma, presso la Protomoteca del Campidoglio proprio per celebrare vent’anni di attività – come il titolo profondamente esplicativo già suggerisce – ma anche per fissare gli obiettivi futuri.
L’avvocatessa formiana Di Marco, prenderà parte, rappresentando la formazione associativa del Sud Pontino. Ricordiamo che “Penelope”, nata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps – la giovane scomparsa a Potenza nel lontano 1993 e ritrovata cadevere solo diciassette anni dopo – si occupa di dare sostegno a tutte le persone che si trovano catapultate nella tragedia della scomparsa di un caro.
“Alcune battaglie si sono trasformate in proposte di legge che si spera vado in porto, come ad esempio quella relativa alla modifica dell’art.58
Dalle 9.30 alle 14, dunque, si alterneranno diversi relatori per raccontare una volta di più “la scomparsa da chi l’ha vissuta o la vive ancora e da chi combatte ogni giorno perchè nessuno debba provare più il dolore di una vita sospesa”. Ci saranno: la Dott.essa Svetlana Celli; Prefetto Dott. Antonio Bella; On. Stefania Ascari; On. Manfredi Potenti; Dott.essa Agata Iadicicco; Dott. Paolo Ciani; Dott. Fabrizio Ciani; Don Marcello Cozzi; Gildo Claps; Federica Sciarelli; Nicodemo Gentile; Caterina Magliazza Catalano; Dott. Giovanni Vaudo; Diana Iaconetti.
“Tanto si è fatto in venti anni – commenta infine l’avvocato Di Marco – pensiamo all’Istituzione del Commissario Straordinario per le persone scomparse presso il Ministero dell’Interno, istituito nel 2007 alla conquista della L.203/2012 che ha abolito l’attesa di almeno quarantotto ore prima che l’autorità giudiziaria raccolga la denuncia di scomparsa, ma tanto ancora c’è da fare e noi di Penelope non molliamo!”.