FORMIA – Un progetto cinematografico per enucleare il valore della memoria e del ricordo compremesso dalla crudeltà di una malattia come l’Alzheimer, che – giorno dopo giorno – prende in ostaggio volti, parole, date e resistuisce sempre meno alla lucidità delle reminiscenze. E’ l’idea del regista formiano Vincenzo Palazzo che ha trovato forma del cortometraggio – da lui scritto e diretto – racchiuso nel titolo “Anna”.
Undici minuti per raccontare il declino di un corpo e di una mente affetti dalla patologia che cancella gli elementi cardini dell’esistenza di “Anna” – come di chiunque ne è affetto – lasciando emerge il dramma della negazione del principio ispiratore per Palazzo: “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla (Gabriel Garcia Marquez)”.
Così “Anna” è la storia di una donna che vive in quel mondo enigmatico, sofferente, distante, illusorio, trovandosi ad uno stadio precoce della malattia che quasi le impedisce di accorgersi dove sia il confine tra la realtà e la fantasia, tra i suoi sogni e i suoi incubi. Anna ritorna, dopo molti anni nella sua terra di origine, nella sua casa d’infanzia, dove ha vissuto un forte affetto con Angelo (interpretato da Matteo Nepi (bambino) e Angelo Maria Ricci (adulto), ndr).
“Passa la maggior parte del tempo a curare il giardino, a passeggiare sulla spiaggia, a leggere sulla panchina della piazza. Colmano il vuoto
“La scelta di questa location rende la storia delicata, fuori dal tempo, a volte romantica” – aggiunge il regista formiano – “La crudeltà della malattia viene smussata dal mare che ondeggia pigro e silenzioso, dalle pietre su cui è costruita la cittadina, dalle luci del lungomare, dal biancore della sabbia, dalle barche che appaiono all’orizzonte e che con esso scompaiono. Anna (interpretata da Ginevra Caioni (bambina) e Daria Morelli (adulta), ndr) ha la dolcezza e la melanconia del passato e il grido muto del presente, quel presente in cui, sola, dovrà affrontare la degenerazione della sua malattia”.
“Anna” – girato nel settembre del 2021 – è stato selezionato al “Tulipani di seta nera – XV edizione del Festival Internazionale della Cinematografia sociale” ed è in gara per il premio “Sorriso Rai Cinema Channel”; pertanto esso è disponibile sul portale “Tulipani di seta nera – Rai Cinema” in versione integrale fino al prossimo 30 aprile per collezionare quante più visualizzazioni possibili che consentano di vederlo trionfare tra i corti in gara (http://www.tulipanidisetanera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-b86d66dd-317c-4887-af7c-4655246e50cd.html).
La vittoria di “Anna” ovviamente rappresenterebbe un successo non solo per il regista formiano, Vincenzo Palazzo, ma anche per tutta la sua squadra: Rosario Ferrisi alla Fotografia; Michelangelo Garrone al Montaggio; Lilio Rosato al Montaggio del Suono; Gianni Bardaro per le Musiche originali; Florindo Cimei, fonico di presa diretta; Magda Accolti Gil, costumista; Giuseppe Cameli, organizzatore; Alessandro Guerriero, assistente alla regia; Francesco Begna, assistente operatore; Alessandro Guerriero e Valentina Montagliani, assistenti di produzione; Rosario Ferrisi, color; Giacomo Zaccaron, grafica e titoli.