MINTURNO – Il Gip del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, convalidando l’arresto operato dai Carabinieri della Stazione di Scauri, ha confermato i domiciliari nei confronti dell’ex commerciante di 32 anni incappato in una serie di controlli contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo aveva gestito per un breve lasso di tempo un negozio ereditato dal padre, ora era ufficialmente disoccupato ma il suo alto tenore di vita aveva cominciato ad insospettire i Carabinieri della Stazione di Scauri. I timori che il 32enne potesse essere legato allo spaccio di droga i militari della Compagnia di Formia l’hanno appurato poi al termine di una perquisizione domiciliare nella sua abitazione di Scauri.
I controlli sono stati lunghi e circostanziati culminati con il rinvenimento, occultati in diversi armadi e cassetti, di mezzo chilogrammo di hashish, di circa 300 grammi di marijuana e di 60 di cocaina oltre che di diverso materiale che – secondo gli inquirenti – avrebbe utilizzato ed il confezionamento della droga. In più al 32enne erano stati rinvenuti 2150 euro, probabile provento della precedente attività di spaccio. L’uomo, difeso dagli avvocati Emilio Polidoro e Andrea Gentile, ha chiesto scusa al Gip Di Croce per la “sciocchezza” commessa ed è molto probabile che la sua difesa non ricorra al Riesame attendo ai domiciliari la fissazione del giudizio immediato magari con il beneficio normativo di qualche rito alternativo.