Ora è ufficiale. La Corden Pharma ha una nuova proprietà. La tanto attesa fumata bianca è arrivata a margine di un incontro che, convocato dal Prefetto di Latina Maurizio Falco, ha fatto il punto su una delle vertenze più controverse, dal punto di vista economico e occupazionale, negli ultimi anni nella provincia pontina. La vendita c’è stata ma, sulla scorta del vincolo di riservatezza, non si conosce ancora il nome dell’acquirente (sarebbe espressione di una banca d’affari) rappresentata dall’ingegnere Salvatore La Rosa, un aspetto, quest’ultimo, commentato con freddezza dall’assessore regionale al lavoro Claudio Di Bernardino (“L’ho saputo solo alle 17”) presente alla riunione in Prefettura.
Di certo la Regione Lazio intende conoscere ora il piano industriale dell’acquirente – il passaggio di consegna dovrebbe avvenire nei “prossimi tre-quattro mesi” – dello stabilimento farmaceutico di Sermoneta Scalo. Per la Femca Cisl di Latina, invece, la nuova proprietà è “una realtà che investe principalmente in ricerca e sviluppo e potrà dare continuità al business della Corden”.
“Quella dell’acquisto dello stabilimento di Sermoneta è una notizia che ci coglie di sorpresa ma che ci restituisce finalmente un elemento di concretezza per il futuro di questo importante sito industriale che da anni è coinvolto in una vertenza che porta con se non solo degli esuberi, ma anche forti incertezze per il futuro – ha spiegato Elisa Bandini, segretario generale della Femca Cisl di Latina – Sapevamo da tempo che l’azienda era in vendita ma il vincolo di riservatezza aveva impedito di approfondire il tema concretamente”.
“Ad oggi questo vincolo non è ancora del tutto superato perché l’acquirente non ha potuto fornire le generalità del gruppo. Molti sono ovviamente gli interrogativi inerenti questa progettualità ma confidiamo nella solidità del percorso che si profila. Il fatto che questa notizia arrivi all’inizio della proroga dei sei mesi di cassa integrazione ci permetterà di avere il tempo sufficiente- continua Elisa Bandini – per creare le giuste condizioni per traghettare Corden fuori dallo stato di crisi in cui versa da anni”.
Il sindacato confida molto nell’apporto del Prefetto di Latina per verificare “la solidità della proposta”. Nei prossimi giorni sarà fondamentale proseguire il confronto con la Corden per avere “tutte le risposte che mancano. Abbiano sempre avuto fiducia sulle potenzialità di uno stabilimento come quello di Corden ora non resta che attendere le prossime fasi .”- ha concluso Elisa Bandini.