FORMIA – “Quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale di Formia è un fatto gravissimo. Mi auguro che il sindaco di Formia Gianluca Taddeo si sia semplicemente espresso molto male e voglia immediatamente rettificare le affermazioni” – l’Onorevole Raffaele Trano (L’Alternativa C’è) è intervenuto così a margine della riunione durante la quale, discutendo della Pef della Formia Rifiuti Zero, la società in house che gestisce la raccolta differenziata in città e a Ventotene, ha pronunciato un “irricevibile” paragone: “un servizio che non funziona è peggio dell’infiltrazione”.
“Una frase a dir poco delirante – scrive l’On. Trano, proseguendo nella nota – che lascia dunque intendere come nell’erogazione di un qualunque servizio pubblico, si preferisca ad un servizio onesto ma svolto male, un servizio svolto bene anche se erogato da qualche consorteria mafiosa infiltrata in qualche appalto pubblico. Vale subito la pena precisare almeno un paio di aspetti. Anzitutto la scelta a dir poco infelice del termine di paragone prescelto da Taddeo, che se voleva sottolineare le disfunzioni del servizio di erogazione della raccolta rifiuti da parte della società ‘in house’ del Comune di Formia, ha scelto senza dubbio il modo peggiore per farlo. In secondo luogo le sue affermazioni sono ancor più gravi se consideriamo che proprio la città che amministra Taddeo, è uno dei luoghi più gravemente infiltrati dalla camorra, che anzi più che infiltrarsi, ha preso già possesso di una parte territorio. Sarebbe in tal senso più che sufficiente leggersi ogni sei mesi la relazione che la Direzione investigativa antimafia rende pubblica dopo averla portata in Parlamento e che pone Formia, nonostante le dimensioni, tra le principali aree in mano agli interessi di numerose famiglie e clan di camorra, ma non solo, oltre che elencare chilometriche liste di arresti, indagini, processi, cognomi e interessi”.
“A questo proposito basti pensare che solo nelle ultime settimane, proprio Formia è balzata ripetutamente agli onori delle cronache nazionali, non certo per la sua capacità di evitare le infiltrazioni mafiose, per il suo straordinario patrimonio archeologico o per i suoi tesori naturalistici” – sostiene ancora l’Onorevole di L’Alternativa C’è – “avere in un tale scenario, un sindaco che afferma tali assurdità, significa avere personaggi del tutto inadatti alla guida di una città che ogni giorno avrebbe semmai bisogno di rimarcare le ingombranti presenze, i rischi, le contiguità, e soprattutto dovrebbe affermare senza equivoci e in maniera chiara e netta la propria totale disapprovazione, la propria distanza e il proprio sdegno riguardo a certi fatti e a certe dinamiche”.
Così conclude: “Le infiltrazioni non sono meglio di un servizio svolto male, le infiltrazioni e le mafie sono il male assoluto e nulla, e dico nulla, c’è di peggio di questa piaga putrescente. Ma siamo sicuri che Taddeo la pensi come noi e attendiamo un suo chiarimento che siamo altrettanto certi arriverà dopo le affermazioni che abbiamo ascoltato”.