FORMIA – Il comune di Formia dovrà riconoscere il doppio dell’indennità che l’ex presidente del collegio dei revisori dei conti avrebbe percepito se fosse stato correttamente liquidato. E’ l’argomento di uno sette debiti fuori bilancio che, monopolizzando il robusto e chilometrico ordine del giorno del consiglio comunale di Formia in programma martedì pomeriggio alle ore 17, è stato vistato venerdì sera dall’ultima seduta della commissione al bilancio riunita in prospettiva della maratona consiliare del 10 maggio.
La convocazione di questo nuovo consiglio comunale è stata quasi contemporanea all’arrivo di una diffida che il Prefetto di Latina Maurizio Falco ha inviato al sindaco Taddeo, al Presidente del consiglio Cardillo Cupo e alla segretaria generale Saccoccia con cui il comune di Formia è stato diffidato ad approvare entro il 25 maggio il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2021. Al comune di Formia sono stati concessi 20 giorni di tempo per adempiere dopo la mancata approvazione di questo obbligo normativo entro lo scorso 30 aprile. Naturalmente nessuna drammatizzazione. Il prefetto ha reso noto che la mancata approvazione del rendiconto potrebbe significare lo scioglimento del consiglio comunale alla stessa stregua di quanto avvenuto nel dicembre 2020 sotto il sindacato della professoressa Paola Villa – perché l’argomento era stato già inserito dalla conferenza dei capigruppo nell’ordine del consiglio comunale di martedì 10 maggio e soprattuto perché nelle ultime ore è arrivata una salutare proroga concessa dal Senato con termine il 31 maggio prossimo.
Ma il suo contenuto ha destato qualche perplessità gestionale. La prossima seduta del consiglio prevede tutto ed il contrario di tutto: il rendiconto 2021, il bilancio previsionale 2022, il regolamento per la disciplina dell’Imu (imposta municipale propria), quello per il servizio di illuminazione della lampade votive nei cimiteri comunali, una verifica della quantità e della qualità delle aree destinate all’edilizia residenziale pubblica, l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili, del programma triennale delle opere pubbliche, del Dup (il documento unico di programmazione ) e – come detto- una ‘pioggia’ di debiti fuori bilancio destinata poi alla Procura regionale presso la Corte dei Conti Due sono le soluzioni sul tappeto: il consiglio di martedì durerà qualche giorno oppure – come appare probabile – si esaurirà nel giro di poche ore? Se così fosse, la figura del consigliere verrà del tutto screditata perchè sarà impossibile intervenire seriamente su tutte queste questioni soprattutto nella considerazione che molti di questi punti sono propedeutici l’uno con l’altro. E a fronte della decantata efficienza e rivoluzione della macchina amministrativa, lo schema di rendiconto è stato messo a disposizione dei consiglieri, insieme alla relazione dei revisori dei conti, , almeno 20 giorni prima della seduta di consiglio di martedì 10 dicembre?
Sul piano politico il primo bilancio previsionale dell’amministrazione Taddeo potrebbe sugellare abbandono dalle file delle minoranze del consigliere Francesco Di Nitto che, eletto nella lista “Formiano il futuro”, si era dichiarato indipendente alcune settimane dopo aver sostenuto la candidatura a sindaco dell’infettivologo Amato La Mura. E’ difficile però che Di Nitto voti favorevolmente il bilancio 2022 e, almeno in questa fase, per coltivare il reclamizzato istituto del “bene per la città”, si astenga proponendo eventualmente qualche emendamento integrativo alla manovra di bilancio. Intanto Di Nitto ha sollecitato un’audizione sugli eventuali disservizi della Kcity, la società di Portici che gestisce la sosta a pagamento per conto del Comune di Formia “alla luce delle molteplici segnalazioni pervenute dai cittadini”.