FONDI – Ritorna la stagione delle conferenze, promosse dalla Pro Loco di Fondi. Nella superba cornice del Castello Caetani, venerdì 13 maggio alle 18,30 il conferenziere Augusto Maria Micci, già corrispondente al Parlamento Europeo e Consiglio d’Europa a Strasburgo, terrà una interessante disquisizione.
Micci è anche autore, tra l’altro di diversi saggi e libri su vari temi che interessano l’umanità. Per l’occasione è stato scelto lo sconfinato tema della scrittura, definita per l’occasione: gigante e miracolo dell’uomo. All’incontro aperto alla libera partecipazione di tutti, interverranno anche il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore alla cultura e turismo Vincenzo Carnevale. A coordinare i lavori sarà Gaetano Orticelli, giornalista e presidente della Pro Loco Fondi. Ma che cos’è la scrittura?
Augusto Maria Micci risponde fornendo un’anteprima della sua conferenza: “La scrittura ha civilizzato l’umanità e tutto ciò che la circonda. È come un grande armadio ove viene conservata tutta la memoria dell’uomo. Le sue scoperte, le sue invenzioni, le sue battaglie contro tutto ciò che ostacola la civiltà, il suo progresso contro la barbaria, contro l’invasione dell’ignoranza. Si potrebbe riempire tutto un fiume di parole galleggianti e provocare un flusso inarrestabile, con un esercito di verbi scagliato alla conquista del pensiero per consegnare la cultura in tutte le scuole del mondo. È il trionfo della scrittura, trovarsi là, ove lo scolaro inizia la sua formazione intellettuale.
Il compito preciso della scrittura è di formare lo studente dalla sua infanzia, quasi dopo le fasce, dal primo istante in cui inizia a parlare, dal momento in cui il pensiero gli appartiene, dalla prima parola pronunciata dalle sue labbra. La parola scritta è muta, silenziosa, ma ricca di eloquenza e plutocratica e può vantarsi, al giorno d’oggi di avere migliaia di Università al suo seguito per diffondere il suo linguaggio ricco di toni e di suoni che ogni lettera possiede nella sua natura. E ciò permette all’uomo di dare vita alla scrittura con la sua edificante – articolazione -dettata dalla sua voce. La scrittura è stata la prima luce ad illuminare il pensiero dell’uomo, sino alla perfezione. L’uomo è una saetta, non smette mai di migliorare. Le lettere sono il suo Mustang vincente. Poiché è nato da un animale, è destinato a combattere la bestia che gli rode dentro”.
E conclude: “Il rapporto di stima e di rispetto col suo prossimo nella società è possibile con una semplice corrispondenza epistolare. Tutto può la lettera, distruggere una relazione durata una vita o edificare sulla roccia, con la potenza dei suoi verbi, dei suoi aggettivi, le coniugazioni ed altro. Il progresso dell’umanità proviene dalla prosa scritta a fior di pelle. È lei la madre della civilizzazione. I più grandi capolavori del pensiero dell’uomo sono immortalati per sempre dalla scrittura, esempio: il monumentale romanzo del geniale Victor Hugo, i Miserabili: alla sua pubblicazione ha cambiato la condizione umana; come il contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau e altre tempeste umane. La scrittura è un vasto mantello composto da più di 100.000 lettere… e la lettera parla con la filosofia del pensiero, la poesia della rima, racconta il dramma sempre in agguato, la commedia infinita dell’essere umano. Al diavolo l’ignoranza! Viva le lettere!”