GAETA – Ma l’appena inaugurata “Cittadella del Tennis” in località Il Colle a Gaeta da chi è gestita? O meglio, la sua gestione a chi è stata affidata? Questi sono alcuni interrogativi che campeggiano in una lettera che l’avvocato Concetta Carfagna, in qualità di legale del raggruppamento temporaneo d’impresa formato dall’associativa sportiva “Obiettivo sport” e “Asd Marem Subacquea” , ha inviato dritto dritto al Commissariato di Polizia di Gaeta. Il destinatario non è casuale perché da alcune settimane gli agenti del commissario capo Stefano Leccese stanno indagando sulla gestione di un affidamento sulla quale aveva chiesto chiarimenti l’ormai ex segretaria comunale – da qualche giorno trasferitasi in anticipo rispetto alla scadenza del mandato sindacale presso l’amministrazione provinciale di Chieti – Antonella Marra.
Ad alimentare nuovamente i dubbi dell’avvocato Carfagna è stata il 5 maggio la dirigente del Dipartimento “cultura e benessere sociale” del comune di Gaeta Anna Maria De Filippis: la “Cittadella del tennis” non è stata data in concessione all’associazione “Circolo Tennis Gaeta” e l’uso – ci mancherebbe – risulta legittimo. La struttura, poi, risulta regolarmente omologata e gli uffici del comune di Gaeta “operano costantemente nell’assoluta legalità rispettando gli obiettivi fissati dall’amministrazione comunale”.
Da qui la decisione del legale del raggruppamento temporanea d’impresa, che aspetta ancora di conoscere l’esito di un ricorso pendente davanti il Tar per l’affidamento del nuovo impianto realizzato con uno stanziamento del Credito Sportivo, di scrivere proprio alla dottoressa De Filippis (oltre che al commissariato di Polizia) per chiedere copia di una serie di atti amministrativi. Spiccano il certificato di fine lavori con connesso atto di collaudo finalizzato all’agibilita’ ; i contratti di fornitura dei servizi erogati afferenti il gas e la luce, la certificazione che la Tari o tassa equivalente non venga pagata da alcuno ne’ vi sia alcuna iscrizione di contribuente: il certificato di omologazione dell’impianti sportivo da parte del Coni. Ma soprattutto l’avvocato Carfagna – cui si è affiancato il collega di studio Giuseppe Matarazzo – tenta di portare acqua al suo mulino chiedendo copia della domanda presentata dal Circolo Tennis Gaeta in relazione all’avviso pubblico che, previsto dalla determina dirigenziale n. 476 del 26 maggio 2021, vedeva il comune di Gaeta mettere a disposizione per la stagione 2021-2022 i propri impianti per le società sportive cittadine.
L’associazione “Circolo Tennis Gaeta” ha utilizzato questo bando temporaneo per beneficiare della disponibilità di una struttura che fa parte di un procedimento tutt’altro che concluso con ricorso di uno dei due partecipanti ancora in fase di definizione sul piano tecnico amministrativo? Esiste un provvedimento di autorizzazione al trasloco rilasciato dal comune al Circolo Tennis Gaeta per abbandonare gli storici campi di via Annunziata?
Gli avvocati Carfagna e Matarazzo prendono atto della lettera della dirigente De Filippis, secondo la quale la gestione della “Cittadella del Tennis” non e’ stata dato in concessione all’associazione “Circolo Tennis Gaeta”, ma avanzano un’altra pioggia di richieste per la quale è stata formalizzata una regolare richiesta di accesso agli atti. Innanzitutto quali sono le modalita’, “in senso lato”, di utilizzo da parte di terzi dell’impianto sportivo appena completato? Qual è la tariffa da pagare indicando il codice iban utile al pagamento? La richiesta che può interessare al commissariato di Polizia è contenuta nella parte finale della lettera inviata (“avendo interesse legittimo”) dagli avvocati Carfagna e Matarazzo alla dirigente De Filippis: “Ma il Circolo Tennis Gaeta ha inviato corrispondenza in senso lato al Comune di Gaeta per chiedere la conclusione del procedimento di gara ancora in essere per la concessione della Cittadella del Tennis ?”.
Naturalmente il raggruppamento temporaneo d’impresa formato dall’associativa sportiva “Obiettivo sport” e “Asd Marem Subacquea” ha chiamato in causa anche la neo segretaria generale del comune di Gaeta Patrizia Cinquanta, nominata dal sindaco Mitrano per sostituire l’avvocato Marra. L’ha fatto per conoscere il responsabile del procedimento, l’Ufficio o Uffici competenti, ed il termine per il riscontro sottolineando “le responsabilità connesse e conosciute dalle SS.VV.”. Gli avvocati Carfagna e Matarazzo hanno fatto sapere al commissariato che la questione non può essere affrontata all’indomani delle elezioni amministrative del 12 giugno: “Sarebbe auspicabile se gli atti richiesti in senso lato con il detto esposto/diffida venissero rilasciati senza alcun indugio corrispondendo i dovuti diritti e tariffe”. Qualche settimana era successo paradossalmente il contrario. Quando il commissariato aveva cominciato ad indagare sulla gestione della “Cittadella del tennis” si era rivolto all’ex segretaria comunale Marra che aveva avviato un’indagine conoscitiva interna ma, facendo fatica a circoscrivere un palese imbarazzo, si era rivolta in questi termini all’avvocato Carfagna: “Se mi può aiutare a fornire le carte che la Polizia mi chiede”. Il cane che si morde la coda. Al comune di Gaeta.