PONZA – Sono emersi altri particolari sul pestaggio di cui è stato vittima sabato notte un uomo di 40 anni di Ponza. A causa dell’episodio i Carabinieri della locale Stazione avevano arrestato Francesco N., un 43enne con le accuse di lesioni e violazione dell’obbligo di avvicinamento nei confronti dell’ex moglie, Sara C., e del nuovo compagno 40enne, Giosuè C..
Ad offrire la sua versione sui fatti è stato proprio il 43enne che, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, è comparso martedì mattina davanti il Gip del Tribunale di Cassino Alessandra Casinelli che, convalidando l’arresto con la duplice accusa ipotizzata dai Carabinieri, ha disposto i domiciliari sulla principale isola pontina per il 43enne per il reato di atti persecutori applicando una specifica richiesta del sostituto procuratore Marina Marra.
Il 43enne ha risposto a tutte le domande del Gip specificando di essere intervenuto solo dopo aver saputo da un fratello, Michele N., di un violento alterco in corso tra il figlio 17enne Antonio ed il nuovo compagno dell’ex moglie a causa della relazione, mal tollerata, avviata dalla donna. Il 43enne ha motivato al Gip la decisione di avvinarsi nei luoghi frequentati dall’ex moglie e dal nuovo compagno solo per tutelare – ha detto – l’incolumità del figlio minorenne. L’indagato davanti al Gip è stato duro anche nei confronti dell’ex moglie che, anziché contribuire a sedare gli animi tra il figlio 17enne ed il nuovo compagno, con il telefonino ha immortalato l’intera scena condita da pugni e schiaffi.