FORMIA – La stagione turistica è alle porte e va riorganizzata immediatamente a Formia la gestione della sosta a pagamento. Lo chiede la Filcams Cgil di Latina e Frosinone che, rappresentata dal segretario generale Luca De Zolt e dalla segretaria organizzativa Francesca Gentili, ha chiesto un incontro al Sindaco Gianluca Taddeo e alla dirigente della Polizia Locale Rosanna Picano per avviare un necessario confronto sull’attività organizzativa nei prossimi mesi estivi dello strategico servizio di gestione delle strisce blù sul vasto territorio di Formia.
Dal 1maggio è partita la sosta a pagamento sul lungomare di S.Janni e Gianola , il 1 giugno toccherà invece al lungomare di Vindicio. Il rappresentante zonale della Filcams Cgil Salvatore D’Angió è andato oltre: ha sollecitato un intervento urgente da parte della società che gestisce da due anni il servizio, la K City, per far rientrare e dunque fare affidamento su nuove forze lavoro come gli ausiliari stagionali del traffico. Se questa richiesta è stata estesa anche al comune di Minturno, la Filcams Cgil chiede un cambio di rotta: si superi definitivamente la situazione di precarietà cui sono costretti ad operare gli ausiliari stagionali del traffico nel momento in cui verranno richiamati nelle prossime settimane a contribuire la sosta a pagamento.
Sulla gestione della sosta sta facendo discutere l’iniziativa del consigliere comunale Francesco Di Nitto che, eletto il 3 ed il 4 ottobre nella fila della minoranza, praticamente è approdato martedì notte tra le file della maggioranza Taddeo approvando favorevolmente il rendiconto dell’esercizio finanziario 2021 e soprattutto il bilancio di previsione 2022. Ha sollecitato un’audizione sui disservizi della Kcity, “alla luce delle molteplici segnalazioni pervenute dai cittadini”. Di Nitto ha formalizzato la richiesta al presidente della commissione Lavori pubblici, Antonio Capraro con un palese motivo di conflitto di interesse, il consigliere storicamente gestisce un’area privata destinata alla…. Sosta a pagamento : ”Credo sia sacrosanto accendere i riflettori sulla gestione dei parchimetri, delle strisce blu e delle aree di sosta alla presenza del comandante della Polizia locale, Rosanna Picano, e del direttore esecutivo del contratto, Marco Pietrosanto”.
A quest’ultimo Di Nittto ha chiesto una relazione dettagliata sul rispetto del contratto del gestore, nel quale sono previsti alcuni servizi : “Purtroppo non c’è stata un’inversione di rotta nonostante la società gestisca da quasi tre anni i parchimetri, le strisce blu e le diverse aree sosta presenti in città, che rappresentano una notevole fonte di entrata per le casse comunali soprattutto nella stagione estiva. E’ opportuno valutare anche il controllo del direttore esecutivo del contratto sull’affidamento alla società per capire gli eventuali disservizi rispetto al capitolato di gara”, ha concluso il consigliere Di Nitto che pero non affronta un altro presunto motivo di conflitto di interesse.
L’ingegnere Pietrosanto è stato nominato quale Dec dalla dirigente Rosanna Picano durante il mandato amministrativo del sindaco Paola Villa, di cui Di Nitto è stato un iniziale e poi ribelle sostenitore e candidato consigliere comunale. La nomina di Pietrosanto è stata decisamente legittima ma Di Nitto non affronta un altro problema o presunto tale: il professionista è marito della neo assessore alle Attività Produttive Chiara Avallone. Sarebbe stato opportuno che l’ingegner si dimettesse nel momento in cui la moglie ha accettato l’incarico di entrare in Giunta?