FORMIA – La richiesta è arrivata dal sindacato, dalla segreteria territoriale di Latina e Frosinone della Flai Cgil: le maestranze – o almeno quelle che sono ancora in servizio presso l’ex pastificio Paone nella zona industriale di Penitro a Formia – ricevano le giuste garanzie sul loro futuro occupazionale. In quest’ottica il sindacato ha chiesto di incontrare il prossimo 25 maggio a Formia Salvatore Pisani, il direttore generale della Corex spa, la società di Battipaglia, in provincia di Salerno, che ha sollecitato con successo l’emissione di una sentenza da parte del giudice del Tribunale di Cassino Vincenza Ovallesco con cui è stata dichiarato conclusa per cessata locazione l’esperienza produttiva della “Domenico Paone spa”.
La Flai Cgil, di fronte alla scelta della Corex di aver acquistato lo stabilimento di Penitro per continuare nell’attività di produzione e commercializzazione della pasta, si è resa conto della delicatezza del momento. La “Domenica Paone spa” aveva sinora la gestione delle sole linee di produzione che, in considerazione del contenuto del concordato preventivo concesso dal Tribunale nell’estate 2019, non avrebbero potuto disporre più di due anni e, dunque, sino al 30 novembre 2021. Il sindacato intende esternare alla Corex spa, assistita in questa controversia economico-sindacale dall’avvocato Daniele Lancia, i suoi timori sul futuro dei 33 dipendenti del pastificio formiano ed in quest’ottica ha proposto di promuovere un tavolo tecnico con gli assessorati allo sviluppo economico e agricoltura della Regione Lazio.
Bisogna fare in fretta perché, al di là delle future scelte imprenditoriali della “Domenico Paone spa”, incombe la scadenza della cassa integrazione che, autorizzata per 19 dipendenti, è stata concessa per 13 settimane e scadrà il prossimo 26 giugno.