GAETA – Cresce la fiducia di una certa imprenditoria nella futura gestione del porto commerciale di Gaeta. L’ultima seduta del Comitato di gestione dell’Autorità portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale ha approvato il rilascio di una concessione demaniale per licenza a favore di “E-Distribuzione” finalizzata al mantenimento sul tratto del lungomare Caboto del proprio elettrodotto e al rilascio di una concessione di 6 mesi, su un’area di 1000 metri quadrati, nel porto commerciale di Gaeta alla ditta “Offshore Nautica” di Roberto Buonomo per svolgere le attività di varo ed alaggio, manutenzione elettrica di bordo, allestimento di bordo, manutenzione tappezzerie, coperture e arredi interni dei catamarani.
Inoltre il Comitato di gestione ha deliberato all’unanimità il rilascio e rinnovo di tre autorizzazioni all’esecuzione delle operazioni portuali che, previste dalla legge 84/94, hanno una durata pluriennale nel porto di Gaeta. Sono complessivamente cinque: Le prime tre riguardano INtergroup , “Comandante Francesco Iannaccone” e la compagnia portuale. Le rimanenti due riguardano “Futura Group” e la “Gmt” di Genova.
Oltre al Presidente dell’AdSP e al Segretario Generale Pino Musolino e Paolo Risso, erano presenti il componente designato dalla Regione Lazio, Roberto Fiorelli, i componenti designati dai Comuni di Civitavecchia e della città metropolitana di Roma, Emiliano Scotti e Pino Lotto, il Direttore Marittimo del Lazio e Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia Filippo Marini e i responsabili delle Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino e Gaeta Giuseppe Strano e Angelo Napolitano.
Il comitato ha deliberato all’unanimità la seconda nota di variazione al bilancio di previsione 2022, per complessivi 2.282.000 euro, relativi a 2 milioni di euro assegnati all’Adsp in legge di Stabilità e a 282mila euro di maggiori entrate accertate nei primi mesi del 2022 per tasse portuali sulle merci sbarcate nel porto di Civitavecchia. Tra i vari capitoli di spesa incrementati con le queste risorse figurano la copertura fino al mese di settembre delle obbligazioni giuridicamente vincolanti nei confronti del personale dell’ente per l’accordo di II livello (per la cui rinegoziazione, che sarà efficace dal 2023, il Comitato ha approvato il relativo atto di indirizzo) e l’istituzione del fondo di incentivo all’esodo previsto nel piano di risanamento e nella procedura di allerta finanziaria e che potrà essere utilizzato anche per incentivi all’esodo del personale.
“Mi pare significativo – ha commenta il presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio Pino Musolino – quanto emerge dalla relazione annuale del 2021: nonostante un anno di grandi difficoltà, sia dal punto di vista economico finanziario, che dei traffici, in piena pandemia, è stato compiuto un lavoro che ha offerto soluzioni immediate alle molteplici emergenze a cui l’amministrazione ha dovuto fare fronte, ed ha impostato e programmato l’azione di ristrutturazione, risanamento e rilancio delle attività del network che ha consentito di attraversare un anno così critico senza shock per i porti ed i territori, con un evidente miglioramento nella gestione demaniale e di bilancio e nella programmazione degli interventi dal punto di vista delle infrastrutture”.