Alle ore 18.00 circa del giorno 25 maggio, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta veniva allertata sul numero di emergenza 1530 in relazione ad un incendio occorso a bordo di un’imbarcazione da diporto di circa 15 metri in navigazione in una zona di mare antistante il comune di Mondragone, a circa 13 miglia dal porto di Gaeta.
Il comando della Capitaneria di porto disponeva l’immediato invio sul posto della motovedetta CP 856 che partiva alla massima velocità consentita. A bordo risultavano presente 2 uomini tra i quaranta e i cinquanta anni che, partite dal porto di Nettuno e in viaggio di trasferimento per Pozzuoli, erano stati colti dal sinistro. I due accusavano un principio di intossicazione a causa del fumo acre respirato ed evidenziavano che l’unità aveva cominciato ad imbarcare acqua. Considerato il rischio per la salute e l’integrità delle persone, veniva contattato il personale sanitario del 118, cui si chiedevano indicazioni circa i provvedimenti da adottare nell’immediato e un intervento con un mezzo di primo soccorso nel porto di Formia, previsto quale successivo porto di scalo della motovedetta.
Gli occupanti l’unità sinistrata riuscivano nel frattempo a domare l’incendio con gli estintori di bordo e a tamponare la falla e utilizzavano un razzo rosso di segnalazione per essere avvistati dai soccorritori, che giungevano alle ore 1830 circa. Effettuato il trasbordo in sicurezza dei mal capitati sulla motovedetta CP 856, si procedeva per il rientro nel porto di Formia, dove, alle ore 19.25 circa, i due diportisti venivano assistiti dal personale medico del Servizio 118 e trasportati in ospedale per gli accertamenti del caso avendo gli stessi accusato difficoltà’ respiratorie a causa dei fumi inalati (per motivi precauzionali il Servizio 118 disponeva anche l’intervento dell’elisoccorso che, fortunatamente, non si rivelava poi necessario).
L’imbarcazione da diporto ormai alla deriva veniva successivamente recuperata da altra unità navale giunta in assistenza e rimorchiata nel porto di Formia per la messa in sicurezza, ove giungeva alle ore 21.45 circa, sotto il costante monitoraggio della Sala Operativa della Capitaneria di porto.
Il comandante della Capitaneria di porto di Gaeta, Capitano di Fregata Angelo NAPOLITANO, coglie l’occasione per rivolgere un invito alla prudenza ed al buon senso in considerazione dell’ormai avviata stagione estiva che vedrà un elevato numero di unità navali effettuare escursioni con partenza dai numerosi approdi del litorale del basso Lazio in direzione delle isole pontine, ricordando l’opportunità di effettuare un’accurata verifica preventiva delle condizioni meteorologiche e marine e dello stato di efficienza del mezzo, essendo queste le cause all’origine di sinistri in mare. Si evidenzia, inoltre, l’importanza di utilizzare il numero blu 1530 per ogni effettiva ed attuale situazione di pericolo, essendo lo stesso un essenziale ausilio per comunicare in emergenza con la Guardia Costiera anche nelle ipotesi di avaria dei dispositivi radio di bordo.