FONDI – Un documento per monitorare i cambi delle quote azionarie e societarie ed il cambio degli amministratori ma anche una presenza, attiva e forte, su tutto ciò che ruota attorno al sistema Mof e più in generale sul territorio. Era molto contento il Prefetto di Latina Maurizio Falco all’atto della firma con cui è stato rinnovato venerdì, presso il Castello Baronale di Fondi, Il “Protocollo di legalità” per il Mercato Ortofrutticolo. L’atto venne firmato per la prima volta il 30 giugno del 2017 e successivamente fu rinnovato il 26 giugno 2019. Ha permesso in questi anni alla società di gestione del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi di consolidare il proprio impegno nelle azioni di tutela e salvaguardia delle attività economiche presenti nel Mercato ortofrutticolo, rilanciandone l’immagine pubblica offuscata molte volte da alcune vicende giudiziarie.
Affiancato dai rappresentanti locali e dai vertici provinciali delle forze dell’ordine il Prefetto di Lartina Maurizio Falco ha considerato
Per il presidente del Mof, il professor Bernardino Quattrociocchi, quello rinnovato è “un protocollo vero, uno strumento concreto, non è solo una facciata. Il Mof è un motore economico importante ed è giusto che sia attenzionato, ma noi dobbiamo anche rendere giustizia a tutti gli imprenditori che hanno le mani spaccate dalla fatica e che operano nel mercato con serietà e trasparenza”.
Il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto , ha considerato il rinnovo del protocollo sula legalità per il Mof un ulteriore impegno istituzionale a 360 gradi per l’intero territorio del sud pontino: “Nei giorni scorsi abbiamo avuto opportunità di avere in città il Prefetto, che, con tutte le forze dell’ordine, hanno parlato di legalità ai ragazzi delle nostre scuole, perché è dai giovani che deve nascere una cultura della legalità e del rispetto delle regole come valore fondamentale per la crescita delle coscienze”.
Insomma la sottoscrizione di venerdì mattina rafforza la proficua collaborazione in essere tra Prefettura e Mof finalizzata a porre in essere sempre nuove attività che prevengano, quanto più possibile, il rischio di infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali che a vario titolo potrebbero entrare in contatto con le realtà commerciali e produttive sane del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi.