SAN FELICE CIRCEO – Le richieste di “Aiutiamo il Circeo a restare un promontorio” ai candidati per le elezioni comunali di San Felice Circeo 12 giugno 2022 e la nascita del Forum PNRR Circeo. Valorizzare tutti i plessi scolastici di San Felice. E’ questo l’obiettivo di chi ha aderito alla campagna civica “Aiutiamo il Circeo a restare un promontorio”, che già dal 2020 si pone l’intento di far rinascere le scuole del centro storico, mirando nel contempo a riqualificare l’intera zona.
Ad un passo dalle elezioni comunali, i componenti della campagna civica hanno lanciato lo slogan “Vota per il futuro”, per invitare gli elettori e i candidati a considerare il tema scuola come uno dei temi fondamentali di queste elezioni comunali. Sui canali social di “Aiutiamo il Circeo a restare un promontorio” sono state lanciale 11 domande per i 26 candidati delle due liste concorrenti di questa tornata elettorale. Domande che spaziano da problematiche riguardanti la struttura delle scuole a temi di grande rilevanza sociale come il bullismo e l’ambiente. Tra queste si legge: Dove e come sarà costruito il nuovo campus scolastico? Quale futuro si prevede per i plessi del centro storico, di cui da anni denunciamo lo stato di abbandono?
“Chiediamo ai candidati di entrambe le liste per le elezioni comunali di esprimersi pubblicamente” fanno sapere i portavoce della campagna. Le domande saranno meglio illustrate venerdì 10 giugno alle ore 20 nella piazza del centro storico di San Felice, presso il wine bar Pane e vino. Le domande riguardano altri temi inerenti la scuola come: i vantaggi di un moderno sistema di scuola di prossimità, con plessi scolastici rimessi a nuovo (con i fondi che ora abbondano, grazie al PNRR), diffusi nel territorio comunale e collegati fra loro e con il mondo intero; come limitare virus e bullismo; prepararsi al cambiamento climatico; tragitti in scuolabus più brevi e diretti (che consentirebbero anche navette gratuite o meno costose per le famiglie).
Per i sostenitori della campagna, scuola e centro storico devono rinascere insieme. Le soluzioni possibili sono tante. “L’importante è che i politici non decidano da soli – fanno sapere – ma coinvolgano i cittadini su scelte tanto importanti per il loro futuro.
Le questioni irrisolte sono tante e tante sono le richieste: Perché rinunciare alla sede scolastica più salubre, con maggior efficienza energetica? Quando verrà riparato il tetto? Quando sarà sistemata la scalinata Vaj, un percorso di accesso alla scuola oltre che un prezioso patrimonio urbanistico e turistico? Quando verrà sistemato il giardino? Quando si interverrà sulle infiltrazioni d’acqua? Quando saranno sistemati i bagni?
“Tre anni fa si parlava di chiusura imminente di questi plessi. Grazie alla campagna Aiutiamo il Circeo, si è addirittura arrivati a parlare della scuola del centro storico come la “scuola più bella del mondo” – dichiara Marco De Bernardo, insegnante impegnato per la rinascita di questa scuola e referente locale del Circolo Legambiente “Pisco Montano” di Terracina “Le famiglie, così come associazioni ed esperti di pedagogia di tutta Italia vedono in questi plessi la possibilità di una scuola innovativa, aperta al patrimonio storico e al ricco ecosistema del parco nazionale. I progetti di chiusura permangono però, e non hanno nulla a che fare con le esigenze di qualità della scuola. Affacciate sul golfo di Terracina, fra le mura antiche e i boschi del promontorio, queste aule hanno permesso a generazioni di sanfeliciani di crescere nella bellezza”.
Mariagrazia Marcarini, pedagogista e assegnista di ricerca all’Università di Bologna, specializzata in ambienti di apprendimento innovativi che si sta battendo per la campagna: “Le mie motivazioni riguardano la necessità di tutelare un patrimonio importante di tradizioni dei piccoli centri che fanno da collante tra le comunità del territorio e la scuola. Si tratta di luoghi di comunità educativa e di condivisione importanti per la socializzazione di tutti ii bambini. Il centro storico deve vivere e non essere solo abitato da attività commerciali. Abbiamo bisogno di persone e di famiglie”.
L’attenzione dei cittadini di San Felice che aderiscono alla campagna informale di “Aiutiamo il Circeo” non si esaurirà con le elezioni perché il giorno successivo cioè lunedì 13 giugno nascerà il Forum PNRR Circeo.
“Si tratta di uno strumento di partecipazione per seguire le scelte relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, affinché l’opportunità straordinaria dei fondi europei venga usata negli interessi della comunità e delle generazioni future: cioè per le scuole e per lo stesso centro storico. La sfida ora è quella di sostenere i giovani che vogliono restare o tornare nelle aree interne, quelle che prima della pandemia sembravano condannate allo spopolamento” – conclude De Bernardo.
Nei mesi scorsi, prima ancora dell’idea di costituire un Forum ufficiale, alcuni gruppi locali come Aiutiamo il Circeo e Italia Nostra (che sono anche i primi promotori del Forum), hanno avviato riunioni per confrontarsi sulle priorità in base a cui rispondere ai bandi Pnrr. Durante queste riunioni ci si è dati da fare attraverso incontri e sopralluoghi soprattutto nel centro storico. “Ci siamo resi conto – ha dichiarato la Presidente di Italia Nostra Latina, Maria Teresa Accatino – che alcuni punti di interesse storico del nostro paese sono in uno stato di totale abbandono. Per questo abbiamo inviato una lettera al Comune di San Felice, chiedendo interventi urgenti sulla fontanella detta Asso di Coppe, sul parapetto e sul muro di contenimento del belvedere, sulle mura poligonali e sulla scalinata Antero Vaj, che è anche un percorso di accesso alle scuole. La proposta del Forum PNRR Circeo sta trovando decine di sostenitori: da Teachers for Future, il movimento di “insegnanti per il clima”, ad associazioni come Italia Nostra e Legambiente fino ad associazioni locali come il Fortino ed Exotique e a tanti cittadini e intellettuali di tutta Italia. Tutti i cittadini che volessero aderire al Forum potranno farlo tramite la piattaforma Change.org e tramite i canali social di “Aiutiamo il Circeo a restare un promontorio”.