APRILIA – Le condanne, undici, sfiorano gli 80 anni quando i Pm della Dda di Roma avevano chiesto 144 anni di reclusione. E’ terminato così il rito abbreviato per le persone arrestate il 20 marzo 2021 tra Aprilia e Pomezia nell’ambito dell’operazione Babele attraverso la quale i Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia smantellarono un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e, nello specifico, sequestrarono due chilogrammi e mezzo di cocaina e 226 chili di hashish e individuarono due raffinerie di cocaina e crack e un appartamento posto all’ultimo piano di una palazzina di Aprilia diventato un supermarket della droga.
Il Guo ha condannato a dieci anni di reclusione Stefano Licari, Riccardo Mortella e Daniele Jalal Mariconte; a sei Emanuela Ventimiglia; a cinque anni e quattro mesi Osvaldo Cuni, Giorgio Olzai, Alessio Mozzetti, Roberta Malizia e Alessandro Marcellino; a 4 anni e 8 mesi Claudio Mortella. Più lievi – si fa per dire – la condanna a tre anni ed 8 mesi per Liberata La Femina, a tre anni per lexandru Negrea e Marco Maddaloni e ad un anno e quattro mesi per Mustapha Machkour.