FORMIA – Non finisce più stupire Nicolò Cannavale, il talento 17enne dell’Asd Formia Atletica Leggera Poligolfo che, dopo aver scritto il 29 maggio il suo nome nell’albo d’oro del “Brixia Meeting” – una della riunione europee più prestigiose per gli Under 18 – si è confermato domenica mattina sulla prestigiosa pedana dell’Arena Civica di Milano.
Cannavale ha vinto il titolo italiano del salto triplo nella categoria “Allievi” con la strabiliante misura di 15 metri e 38 centimetri nel sesto ed ultimo tentativo. A Bressanone Cannavale si era imposto con 14 metri e 62 centimetri con un vento nella norma (+1,9) ma nell’arena Napoleonica lo studente dell’istituto per geometri “Bruno Tallini” di Formia ha stabilito la sua migliore misura di sempre, 14 metri e 77 centimetri, che aveva stabilito a Rieti il 21 maggio in occasione dei campionati regionali “Allievi”
A Milano Cannavale ha avuto diversi alleati dalla sua parte: non solo dio Eolo, che ha mitigato una splendida giornata di sole, ma una folta delegazione giunta appositamente da Formia in cui spiccavano i genitori Cristian e Assunta, la sorella Lucrezia e i suoi tecnici, Dimitri Chinappi e Vincenzo Scipione, che gli hanno permesso di diventare il miglior triplista allievo in questo momento in Italia e di scalare le gerarchie europee tra gli Under 18. Cannavale era giunto nell’area civica di Milano per verificare il suo splendido momento di forma. Ha centrato l’obiettivo non tanto vincendo la gara tricolore quanto evidenziando un strapotere tecnico senza eguali. Un esempio. Sul secondo gradino del podio è salito Leandro Andrea D’Amore, delle Fiamme Gialle “G.Simoni”, accusando un ‘gap’ di quasi un metro: 14 metri e 48 centimetri (+1,7) la sua misura. Ancora più nelle retrovie si è piazzato il neo bronzo tricolore del triplo “allievi”: Mattia De Angelis, dell’”Asa Ascoli Piceno”, si è piazzato terzo con 14.41 con un ventoso + 3,5.
E invece Nicolò Cannavale ha disputato la gara contro se stesso. Al primo tentativo stabiliva il suo primato personale assoluto atterrando, con un vento normale (+1,3 al secondo), a 14 metri e 90 centimetri. Per quanto possa apparire paradossale il vento di 3,5 metri al secondo tentativo ha condizionato il secondo salto del giovane triplista formiano che si fermava a 14 metri e 75 centimetri per poi atterrare a 14.48 metri con un metro a favore di 1,1 al secondo. Il quarto salto Cannavale non lo dimenticherà molto facilmente: con intelligenza e senso tattico ha rivolto lo sguardo all’anemometro cominciando la rincorsa. Staccando con qualche centimetro di distanza rispettando alla fettuccia, l’allievo dei professori Chinappi e Scipione volava a 14 metri e 99 centimetri beneficiando di un vento praticamente perfetto: +1,9 metri al secondo. In quel momento l’atleta formiana “uccideva” la gara tricolore: stabiliva la sua migliore prestazione di sempre a coronamento di una crescita iniziata il 20 gennaio 2019 nel suo primo anno da Cadetto. Cannavale aveva saltato 11 metri e 82 centimetri in una gara indoor organizzata nella pista amica della tensostruttura del “Bruno Zauli” di Formia. In tre anni e mezzo di attività agonistica il triplista dell’Asd Formia Atletica Leggera Poligolfo si è migliorato di tre metri. Poteva essere di tre metri e mezzo se al sesto salto di Milano – il quinto è stato un nullo – se il vento non avesse soffiato con una velocità di tre metri al secondo e, dunque, non contribuendo ad omologare il 15.38 con cui si chiudeva tra gli applausi la sua prestazione ai tricolori “Allievi”.
Il titolo italiano di Milano ha confermato come il triplo – una specialità che in Italia dopo i fasti di Fabrizio Donato ha conosciuto una stasi di natura tecnica a livello internazionale – sia l’unico pane companatico per il 17 enne atleta formiano. Quest’anno – il 7 maggio scorso – si è cimentato in un’altra disciplina ottenendo un sempre positivo 6.48 nel lungo. In passato aveva provato a trovare un’identità sui 60 piani indoor (8”21 nel 2019), sui 150 metri (19”44 nel 2019), sui 60 ostacoli alti 60 centimetri (9”78 nel 2018) e finanche nell’alto (1.71 nel 2020). L’invidiata ed apprezzata ricetta tecnica di Dimitri Chinappi ha rappresentò per Nicolò una svolta che ora merita una consacrazione internazionale. E il calendario 2022 giunge a puntino. Cannavale è considerato ora tra i favoriti per i campionati europei “Allievi” che, in programma dal 4 al 7 luglio sulla pista e sulle pedane dello stadio di Gerusalemme, in Israele, tornano dopo quelli annullati (per via del Covid) a Rieti due anni fa e a quattro anni da quelli disputati a Gyor, in Ungheria. A Gerusalemme Nicolò Cannavale farà il suo debutto assoluto con la maglia azzurra avendo centrato abbondantemente il “minimo” della Fidal di 14 metri e 20 centimetri. In Israele Nicolò farà coppia con un altro triplista italiano di belle speranze, Aldo Rocchi che vanta un 14.98 al coperto ed un 14.79 all’aperto. E, dopo l’irripetibile domenica mattina all’Arena civica di Milano, il 17enne triplista di Formia è già avanti…