GAETA – Al momento la convocazione c’è, ha una bozza di ordine del giorno ma attende solo un numero di protocollo in uscita per diventare esecutiva. Nei giorni dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno prossimo, dovrebbe iniziare ufficialmente la prima consiliatura guidata dal neo sindaco di Gaeta Cristian Leccese. In questo giorno dovrebbe insediarsi il consiglio comunale rinnovato il 12 giugno. A ricevere il mandato di firmare la convocazione del massimo consesso cittadino è il consigliere anziano Gianna Conte che, il qualità di consigliere comunale più votato, ha ricevuto la preghiera di attendere qualche giorno.
La norma le concede dieci giorni di tempo dalla proclamazione dei 16 neo consiglieri comunali che c’è stata giovedì 16 giugno. L’attesa non ha un carattere burocratico ma politico perché il nodo principale da sciogliere riguarda la formazione della prima Giunta Leccese e, in subordine, la contestuale elezione del presidente neo consiglio comunale di Gaeta. Nelle ultime ore nel “borsino” per quest’ultimo e sempre prestigioso incarico sono salite le ‘azioni” dell’ex sindaco di Forza Italia di Gaeta, Massimo Magliozzi. E’ stato l’unico eletto della lista “Azione Popolare” e, nonostante ciò, sarebbe pronto a ricevere questo mandato istituzionale di garanzia che, va subito precisato, sarà a tempo. Riguarderà la prima parte della consiliatura, due anni e mezzo, dunque sino alla riapertura della porta Santa in Vaticano in programma nella notte del 24 dicembre 2024….
Il ricorso all’esperienza dell’ex capitano della Polizia di Stato si giustificherebbe dal mancato accordo raggiunto nella bulgara maggioranza Leccese per la successione alla Dem Pina Rosato. La lista guidata dall’ex sindaco Mitrano di candidati ne ha due. Oltre alla più votata Gianna Conte ci sarebbe anche l’ex vice sindaco Angelo Magliozzi che avrebbe espresso la volontà di presiedere l’aula. Nessuno ha deciso di fare un passo di lato e questa fumata bianca è uscita dal comignolo dello stabilimento “Bahia Blanca” dove il folto gruppo mitraniano è stato in conclave, naturalmente a cena, nella serata di lunedì. Un fatto è certo. “Mitrano nel cuore” deve esprimere due assessori nella Giunta Leccese ma nessuno, proprio nessuno, è animato dalla volontà di lasciare il consiglio comunale per approdare in un esecutivo dove la permanenza non sarebbe quinquennale.
Tutt’altro. Tutti si stanno nascondendo preferendo gettare il pallone in tribuna ma il tempo stringe e, con esso, c’è la necessità di soddisfare le legittime istanze di quei candidati che hanno partecipato alla campagne elettorale con una valanga di voti pur non centrando l’elezione al consiglio comunale. Tra questi ci sono i primi tre non eletti di “Mitrano nel cuore”. La prima è con i suoi 315 voti l’ex assessore all’urbanistica Linda Morini. E’ stata valutata l’ipotesi, subito rientrata, di chiedere le dimissioni alla quinta ed ultima degli eletti, Michela Di Ciaccio, con un incarico “paracadutato” nello staff particolare nel sindaco Leccese. Ma le prescrizioni del non esaltante bilancio del comune diGaeta ammettono un po’ di cautela. Il secondo degli eletti con 289 voti è anch’egli un ex assessore del sindaco Mitrano, il bravo gastroenterologo Luca Gallinaro, fratello della potente dirigente al bilancio del comune Veronica. Il medico di voler ritornare nell’esecutivo non ne vuol sentire parlare. Almeno per il momento. La sua candidatura al consiglio comunale è stata fortemente sostenuta da “pezzi” importanti di quella che era un tempo la Lega a Gaeta, guidati dall’ex sindaco centrista Giuseppe Matarazzo. Gli si sono affiancati, tra gli altri, l’ex consigliere comunale di Nuova Area Mauro Sasso (storicamente un fedelissimo dell’ex deputato di Forza Italia Gianfranco Conte) ed il neo commissario comunale del carroccio, il capogruppo leghista al comune di Formia Antonio Di Rocco.
Con la probabile elezione nel consiglio comunale di Gaeta di Gallinaro è stata fissata una prima bandierina che naturalmente deve sventolare la prossima primavera quando Di Rocco dovrà anche a Gaeta ottenere voti pesanti per il viaggio nel consiglio regionale del Lazio. Il terzo dei non eletti nella lista Beatiful di “Mitrano nel cuore” che è in lista d’attesa e…dunque degli eventi è il consigliere uscente Gennaro Romanelli, il quale ha ricevuto da Leccese e dal suo predecessore di dotarsi di un’arma…la pazienza…. “che le cose si sistemeranno”.
Quando? Intende saperlo anche la lista seconda più votata. E’ quella di “Avanti tutta” che ha consentito l’elezione di Davide Speringo e di Paola Guglietta. Le spetterebbe un solo assessorato, magari di medio-alta fascia. I nomi che si fanno sono sempre gli stessi, l’ex assessore all’ambiente Felice D’Argenzio ma anche il primo e la terza dei non eletti, Raffaele Matarazzo e Roberta Castini. Il sindaco Leccese, sull’argomento, ha deciso di mantenere la bocca ermeticamente ben cucita anche in relazione al punto nel primo consiglio comunale che riguarderà la Giunta: nessuna presentazione o nomina ma “comunicazioni del sindaco”. Un altro argomento sta suscitando interesse e curiosità: modifica del regolamento delle commissioni.
Secondo alcune indiscrezioni l’attribuzione del doppio premio di maggioranza al termine delle vittoriose elezioni amministrative avrebbe convinto i vertici dell’amministrazione comunale a potenziare numericamente le commissioni consiliari purchè ci siano gli adeguati spazi di manovra per tutti gli eletti.
Intanto il neo sindaco di Gaeta, a differenza di quanto sta avvenendo nel vicino comune di Formia (la cui guida lo stesso colore politico), non vuole perdere tempo e sta pensando di rilanciare l’operatività della macchina burocratico amministrativa immaginando quelli che possono essere i nuovi dirigenti dell’ente. Intanto Leccese ha firmato i primi decreti che, di fatto, anticipano la geografia del potere al comune di Gaeta subito dopo la pausa estiva.
Con il primo la neo segretaria comunele Patrizia Cinquanta, nominata prima del voto dal sindaco Mitrano dopo la partenza dell’avvocato Antonella Marra, ha ottenuto la riconferma di alcuni funzioni dirigenziali tipiche di una segreteria generale di un comune: Sistema controlli interni, presidenza del consiglio, segreteria generale, Affari generali, servizi civici ed elettorale, Protocollo ed Urp.
Con il decreto numero 15 la dottoressa Annaria Maria De Filippis è stata investita dell’incarico del dipartimento Cultura e Benessere sociale (Politiche sociali, scuole e politiche giovanili, cultura, biblioteche, turismo e sport e distretto socio sanitario Lt/5/) , delle funzioni amministrative della Polizia Locale (Servizi generali, mobilità e sicurezza urbana), dell’uscierato e front office e dei progetti riguardanti il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tutto confermato o quasi per la responsabile dell’area economico-finanziaria, la dottoressa Maria Veronica Gallinaro: con il decreto numero 14 le sono state attribuite le responsabilità del dipartimento della programmazione economico-finanziaria che al comune di Gaeta fa affidamento sulla ragioneria, ufficio ricchezza territoriale, contenzioso tributario, informatizzazione dell’ente (sistema informativo comunale Sic) e di alcune attività di coordinamento riguardanti l’attività del giudice di pace, l’ambulatorio pediatrico e l’organizzazione del festival dei Giovani
Se non è una punizione, poco ci manca per il trattamento per la dirigente formiana Stefania Della Notte. Le è stato riconfermato il dipartimento Riqualificazione urbana (sviluppo economico, Patrimonio-demanio ed economie del mare, politiche attive per la casa e la protezione civile) ma sono stati sottratti settori che per un dirigente tecnico è la base di un’attività professionale: Edilizia privatra, Prg e varianti.
Sono stati attribuiti a quello che al momento appare essere il dirigente più potente ed influente al comune di Gaeta, l’architetto fondano Massimo Monacelli. Ha ottenuto la guida del dipartimento Riqualificazione urbana (Urbanistica privata, pianificazione urbanistica, attività di vigilanza anti abusivismo edilizio e politiche cimiteriali), quello della cura, qualità del territorio e sostenibilità ambientale (Ambiente, Igiene e sanità, Tutela animale, parchi e verde, gestione della raccolta dei rifiuti, energia, attività di polizia ambientale e manutenzione ed Opere) e finanche del personale che, scippato alla dottoressa De Filippis, al comune di Gaeta si chiama “Dipartimento pianificazione e sviluppo organizzativo dell’ente)
L’architetto Monacelli per cinque anni si occuperà di tutti questi e gravosi incarichi? Probabilmente no, semplicemente perché il professionista di Fondi è nel mirino del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli con un incarico a tempo determinato secondo quanto prevede l’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. Il comune di Gaeta per la sua sostituzione potrebbe fare altrettanto ed il nome di un professionista di Gaeta appuntato sull’agenda del sindaco Leccese è quello dell’architetto Sisto Astarita, attualmente in servizio nel comune bolognese di Medicina e più volte in predicato di fare ritorno al comune di Formia dove ha cominciato a muovere i suoi primi passi sul piano professionale e ha conosciuto i guai più gravosi. Insieme all’architetto Stefania Della Notte è tra i destinatari di una messa in mora (per oltre tre milioni di euro) della Procura regionale della Corte dei conti per la mancata realizzazione del porto turistico “Marina di Cicerone”. Corsi e ricorsi storici…