PONZA – Tanta paura nella tarda serata di sabato nel già frequentato porto di Ponza dove il vento ha provocato un fuori programma che avrebbe potuto conoscere danni e conseguenze ben più gravi. Un’imbarcazione da diporto, ormeggiata e senza alcuna persona a bordo, ha cominciato a “scarrocciare”, un termine utilizzato dalla marineria che indica lo spostamento sottovento di una unità a causa dell’azione del vento. Si è temuto il peggio perché il natante, ormai in balia delle onde, è diventato improvvisamente ingovernabile nel porto della principale isola pontina schivando pericolosamente per circa 500 metri diverse altre imbarcazioni ormeggiate. Molti degli equipaggi a bordo hanno temuto una possibile collisione con la barca senza controllo.
Numerose sono state le segnalazioni inviate alla locale Guardia Costiera, il cui personale è stato abile, nonostante il forte vento, a rallentare e a fermare l’imbarcazione che aveva lasciato il proprio ormeggio senza alcuno a bordo. L’allarme rientrava quando veniva a dar manforte alla Guardia Costiera anche il comandante dell’imbarcazione incustodita. L’incidente, che ha creato soltanto tanto spavento tra i diportisti schivati dal natante in balia del vento, è servito alla stessa Guardia Costiera di Ponza di ricordare che, ai sensi del Regolamento di sicurezza e dei servizi marittimi del porto della principale isola pontina “l’ormeggio alla fonda è consentito alle unità di lunghezza fino a 18 metri e nel periodo tra le 19.30 e le 9.30 del giorno successivo solo nell’area delimitata dalle quattro boe di colore giallo. E’ severamente vietato che queste imbarcazioni restino senza un efficiente servizio di guardia, senza la presenza a bordo del Comandante o di altra persona in possesso di abilitazione al comando in grado di effettuare, in sicurezza, qualsiasi manovra”.