TERRACINA – Il circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” con la sua squadra di Tartawatchers e in collaborazione con Tartalazio lancia la nuova stagione delle campagne “Occhio alle tracce” e “Lidi amici delle tartarughe”. Tutto pronto, dunque, per la nuova nidificazione delle Caretta- Caretta nell’area occidentale del Mar Mediterraneo.
“La squadra quest’anno si struttura con un coordinatore, Annalaura Rossi, che opera interfacciandosi con Tartalazio, affiancata da Patrizia Pagliaroli, e una squadra operativa composta da: Anna Giannetti, Marta Mina’, Alberta Franceschini, Regina Scattola, Marcello Di Lello, con il nuovo ingresso della giovane Aurora Azzola. Una squadra ormai collaudata ma aperta a nuovi ingressi, anzi a tale proposito si invitano tutti gli interessati a scrivere a tartawatchers@legambiente.it specificando che si vuole offrire attività volontarie nel periodo giugno-settembre sul litorale di Terracina. Anche quest’anno Legambiente ha attivato il servizio SOS Tartarughe, un numero unico per raccogliere le segnalazioni di tracce, nidi o il rinvenimento di piccoli di tartaruga sui litorali italiani. Un invito a cittadini, turisti e bagnanti a mobilitarsi in modo semplice, inviando un messaggio WhatsApp o un SMS al 349 2100989″ – spiega la nota di Legambiente Terracina.
“Ricordiamo la nostra campagna nazionale Tartalove e il sito internet dedicato alla campagna di adozione con le sezioni dedicate alle news, ai regali a tema e alle aziende https://www.legambiente.it/tartalove/ . Quando si effettua un’adozione simbolica si riceve un apposito certificato in formato PDF che riporta i dati di chi ha effettuato la donazione, il nome e la foto della tartaruga scelta e la descrizione di ciò che viene fatto a tutela della specie protetta. Il sostegno minimo richiesto è di 25 euro e tutte le donazioni sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi. Sul territorio italiano sono presenti 3 strutture di recupero curate da Legambiente, rispettivamente a Manfredonia, a Pioppi (Marine Turtle Center) e a Talamone. Quest’ultima realtà è gestita in collaborazione con il Parco Naturale della Maremma”