LAZIO – La Protezione civile del Lazio ha inviato a tutti i comuni della regione un sollecito affinché vengano prontamente adottate tutte le misure di prevenzione già comunicate nel mese di Maggio nell’ambito della Campagna estiva antincendio boschivo 2022. “I primi dati che emergono dalla gestione dei numerosi incendi verificatisi sul territorio – si legge nella missiva – evidenziano come la loro localizzazione e propagazione abbiano uno stretto legame con la non puntuale attuazione di alcune misure preventive, a prescindere dalle effettive cause degli stessi.
La lettera spiega: “Si invitano dunque i comuni a: pianificare ed eseguire interventi di sfalcio e potatura della vegetazione spontanea sulle proprietàÌ pubbliche e, per quanto concerne gli Enti gestori della strada, sulle pertinenze della rete viaria di competenza; verificare ed imporre l’ottemperanza agli obblighi imposti ai privati dalle vigenti disposizioni di legge e dai regolamenti comunali in ordine alle modalità; di conduzione e manutenzione delle proprietà fondiarie e al corretto smaltimento dei residui agricoli; vietare attività e comportamenti potenzialmente costituenti fattori di innesco e propagazione quali, ad esempio, l’accensione di fuochi liberi, attivitàÌ pirotecnica ecc.; disporre specifici servizi di vigilanza in ordine alla verifica del rispetto degli obblighi di corretta gestione forestale e di piena osservanza delle disposizioni concernenti i comportamenti vietati e la pulizia dei fondi, prevedendo specifici interventi sostitutivi in caso di inadempimento”.
“Nonostante molte amministrazioni abbiano provveduto ad adottare il modello di ordinanza proposto – conclude la lettera – si rende necessario che siano poste in atto accurate attività di controllo per verificarne l’effettivo rispetto e, se del caso, prevedere interventi sostitutivi. Appare, quindi, fondamentale, che tutte le amministrazioni provvedano ad attuare le misure di propria competenza, ad adottare i necessari provvedimenti di natura impositiva e inibitoria e, soprattutto, a verificarne il puntuale rispetto. Il quadro meteorologico complessivo, infatti, induce a ritenere che il permanere delle alte temperature favorirà la propagazione di incendi di vegetazione e che gli stessi, come già verificatosi, potranno determinare un grave pericolo per l’incolumità delle persone qualora si verifichino in aree antropizzate”.