CASSINO – Potrebbe durare più del previsto la requisitoria, in programma nella giornata di venerdì 1 luglio, della Procura della Repubblica di Cassino nelle fasi iniziali della discussione del processo per la morte di Serena Mollicone. Dopo le 46 udienze che in un anno e mezzo hanno costellato il dibattimento, i sostituti procuratori Maria Beatrice Siravo e Carmen Fusco hanno preannunciato che l’udienza di domani potrebbe non bastare per ricostruire gli eventi che si sarebbero verificati il 1 giugno 2001 – giorno della scomparsa e del delitto della studentessa di Arce – e nei giorni che precedettero, l’11 aprile 2008 – il suicidio del brigadiere dei Carabinieri Santino Tuzi.
Per questi fatti hanno affrontato il processo cinque persone, Franco, Marco e Annamaria Mottola (accusati dell’omicidio volontario e dell’occultamento del cadavere di Serena), e gli ex Carabinieri Vincenzo Quatrale (risponde del concorso esterno nell’omicidio e di istigazione al suicidio nei confronti di Tuzi) e Francesco Suprano, nei cui riguardi si preannuncia molto attesa la richiesta di condanna delle due Pm. Se non dovesse arrivare per motivi di tempo venerdì, la requisitoria proseguirà il 4 luglio quando sono previsti gli interventi delle parti civili. Se il 6 e 7 luglio sono in programma quelli delle difese dei cinque imputati, la sentenza è stata confermata per il 15 luglio prossimo.