CASSINO – Terminerà questa mattina la durissima requisitoria dei Sostituti Maria Beatrice Siravo e Carmen Fusco che completerà con la richiesta formale delle condanne la prima fase della discussione del processo per il delitto di Serena Mollicone, avvenuto – secondo la Procura di Cassino – il 1 giugno 2001 all’interno della Caserma dei Carabinieri di Arce e di cui sarebbe stato autore il figlio dell’allora comandante, Marco Mottola.
Dopo aver illustrato le presunte responsabilità e ruoli svolti dai cinque imputati – Franco, Marco e Annamaria Mottola, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano – il Pm Siravo ha annunciato che dedicherà la seconda parte della sua requisitoria ancora ai numerosi depistaggi avvenuti dopo il delitto e a quanto avvenne tra il 28 marzo e l’11 aprile 2008. Cioè quando il brigadiere Santino Tuzi rivelò dopo sette anni la presenza di Serena nella caserma di Arce la mattina della sua scomparsa, ritrattò e confermò le sue dichiarazioni per poi suicidarsi con la pistola d’ordinanza “perché, dopo essere stato lasciato solo dai suoi colleghi di lavoro, temeva di essere arrestato”.
Il programma dell’udienza di oggi prevede anche gli interventi dei legali delle parti civili che – secondo il presidente della Corte d’Assise Massimo Capurso – dovranno essere “molto contingentati” per rispettare il crono programma del prosieguo della discussione. Il 6 ed il 7 luglio replicheranno alla Procura i legali dei cinque imputati mentre il 15 è prevista , dopo 21 anni, la sentenza per uno dei misteri d’Italia. Al termine della prima parte della requisitoria di venerdì del Pm Siravo, disertata in aula proprio dal presunto omicida di Serena Mollicone, Marco Mottola, lo zio della vittima, Antonio, si era detto “molto soddisfatto come cittadino e come familiare” per “l’ottimo lavoro investigativo svolto dalla Procura di Cassino finalizzato alla ricerca della verità”. Ora si è aggiunta la cugina di Serena, Gaia Fraioli. Ha annunciato che il 15 luglio “la brave gente sarà con noi in Tribunale a Cassino, tutte le persone oneste saranno con Serena, tutte le persone buone avranno nei pensieri papà Guglielmo”.