SANTI COSMA E DAMIANO – Ancora un nulla di fatto, dopo il quarto tentativo, per la vendita all’asta fallimentare dell’ex stabilimento Evotape di Santi Cosma e Damiano. Era stato fissato dalla curatela fallimentare del Tribunale di Latina in 2 milioni e 278mila euro il nuovo importo per la vendita dello storico sito industriale di via Porto Galeo che, dichiarato fallito nell’autunno 2010, aveva proseguito l’attività industriale specializzata nella produzione di materiali adesivi grazie all’esperienza dei suoi ex dipendenti riunitisi poi nella “Mancoop”.
Nonostante il curatore fallimentare, l’avvocato Vincenzo Manciocchi, abbia applicato un ulteriore sgravio previsto dalla normativa fallimentare rispetto al fallito terzo tentativo di vendita esperito nel mese di aprile, nessuno ha chiesto di acquistare l’ex stabilimento industriale di San San Cosma. Nessuna proposta è stata formalizzata dalla Mancoop e tantomeno da altri condomini che hanno avviato micro attività artigianali ed economiche all’interno dell’ex Evotape. Se l’avvocato Manciocchi deve soddisfare ora le esigenze dei creditori, quello fatto martedì potrebbe essere stato l’ultimo tentativo di vendita per intero dell’ex sito industriale.
Se così, il curatore fallimentare potrebbe chiedere al Tribunale di Latina il nulla osta per mettere in vendita l’ex stabilimento attraverso un piano di frazionamento con la creazione di micro lotti per allargare la rosa dei possibili neo acquirenti. Ma la situazione si è fatta intanto pesante. Il neo presidente della Mancoop, Vincenzo Mercuri, attraverso l’avvocato Salvatore Coletta, ha chiesto un incontro al curatore fallimentare perché la mancata vendita del sito di Santi Cosma potrebbe pregiudicare alcuni progetti – come la creazione di un parco fotovoltaico – presentati alla Regione Lazio.